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Tajani: 'Presto accordo bilaterale di sicurezza con Kiev'

Audizione alle Commissioni riunite Esteri della Camera e Esteri e Difesa del Senato

Redazione Ansa

"Sono qui per informare circa la volontà di portare avanti il negoziato per una accordo di cooperazione, sicurezza e difesa con l'Ucraina che la premier metterà a punto nei prossimi giorni: mai come oggi è importante assicurare all'aggredito i mezzi per difendersi. L'accordo che stiamo discutendo ribadisce l'indipendenza territoriale dell'Ucraina e condanna l'aggressione russa", ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani aprendo la sua audizione alle Commissioni riunite Esteri della Camera e Esteri e Difesa del Senato. "L'intesa dà una veste più strutturata al nostro impegno a favore di Kiev".

"Il valore di questo documento d'intesa con Kiev, che sarà sottoscritto, è politico e simbolico per lanciare un messaggio chiaro a favore della difesa del diritto internazionale". Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani alle Commissioni riunite Esteri della Camera e Esteri e Difesa del Senato. "Stiamo sostenendo un Paese non completamente invaso dalla Russia. La ricostruzione è divisa in due parti: quella durante la guerra e quella post bellica". 

"Ho ritenuto importante e urgente riferirvi del negoziato con le Autorità ucraine per siglare un accordo di cooperazione bilaterale di sicurezza, che il Presidente del Consiglio si accinge a firmare. Considero doveroso anticipare al Parlamento contenuti e aspetti qualificanti delle discussioni in corso, che contiamo di poter condurre in porto già nei prossimi giorni", ha precisato il ministro. 

"Il 24 febbraio, giorno dell'anniversario dell'invasione dell'Ucraina, il presidente del Consiglio presiederà una riunione virtuale dei leader G7 - ha detto ancora il ministro -, cui parteciperà anche il Presidente Zelensky. L'Italia - protagonista nell'Unione Europea, nella NATO e nel G7 - sente forte la responsabilità di marcare in modo solenne il proprio chiaro e fermo sostegno a Kiev. Vogliamo essere all'altezza del momento. L'aspettativa ucraina è molto forte. Alla luce degli ultimi drammatici sviluppi sul terreno, Kiev ha intensificato gli appelli alla compattezza degli alleati".

"Il nostro accordo - come quelli stipulati da Francia, Germania e Regno Unito - non sarà giuridicamente vincolante. Dal testo non derivano obblighi sul piano del diritto internazionale, né impegni finanziari. Non sono previste garanzie automatiche di sostegno politico o militare. Come quella dei nostri partner, anche la nostra intesa bilaterale non richiederà, quindi, la procedura di ratifica parlamentare". 

"Putin ha sbagliato i suoi conti - ha aggiunto poi Tajani alle Commissioni riunite Esteri della Camera e Esteri e Difesa del Senato -. Ha sottovalutato la determinazione del popolo e delle istituzioni ucraine e la compattezza delle nostre democrazie. Compattezza dimostrata anche dall'accordo raggiunto all'ultimo Consiglio Europeo per il finanziamento con 50 miliardi dello strumento per l'Ucraina. Un risultato molto importante e per nulla scontato, per cui l'Italia ha giocato un ruolo determinante. La nostra Presidenza G7 vuole, appunto, rafforzare i messaggi di unità e determinazione a sostegno di Kiev".

"Siamo in piena sintonia con i nostri partner. Anch'essi hanno accelerato il negoziato con gli ucraini e firmato accordi bilaterali di sicurezza solo pochi giorni fa. Francia e Germania lo hanno fatto venerdì scorso, in occasione degli incontri del presidente Zelensky con il cancelliere Scholz e il presidente Macron, sulla falsariga dell'intesa già conclusa dal Regno Unito il 12 gennaio. Questi tre accordi seguono la stessa struttura. Comprendono, oltre alla cooperazione in ambito di sicurezza e difesa, anche quella nelle dimensioni politica ed economica. Il Governo italiano si sta muovendo nella stessa direzione". 

Secondo il ministro, "il contesto internazionale critico e la morte di Alexei Navalny hanno, infatti, impresso un'ulteriore accelerazione. La drammatica scomparsa dell'oppositore di Putin è avvenuta a pochi giorni dal secondo anniversario dell'ingiustificata e brutale aggressione russa all'Ucraina. Su mia istruzione, come sapete, abbiamo convocato ieri l'Ambasciatore russo alla Farnesina. E lunedì a Bruxelles ho voluto avere, anche come Presidenza G7, un lungo colloquio con Yulia Navalnaya, che aveva partecipato al Consiglio Affari Esteri".

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