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Ecuador: liberati tutti gli ostaggi tenuti nelle carceri

Sono 136 persone

Redazione Ansa

Tutti gli ostaggi che erano rimasti in mano ai detenuti nelle carceri ecuadoriane sono stati rilasciati la notte scorsa: si tratta di 136 persone, come ha annunciato in un comunicato l'amministrazione penitenziaria.
    "Questa notte, i protocolli di sicurezza e l'azione congiunta della polizia e dell'esercito nazionale hanno consentito il rilascio di tutti gli ostaggi detenuti in diverse carceri del Paese", si legge nella nota. 

Durante la notte erano state liberate 40 persone.

Il presidente dell'Ecuador, Daniel Noboa ha affermato ieri che per risolvere il problema della violenza dei narcos in Ecuador non bastano l'esercito e le carceri come nel Salvador di Nayib Bukele. "Il modo per risolvere il problema è quello dell'Ecuador, non quello di El Salvador. Saremo severi contro il terrorismo e la corruzione, ma pensiamo anche alla crescita dell'occupazione e dell'economia, abbiamo bisogno di qualcosa di più sicurezza per rendere sostenibile il Paese", ha affermato Noboa in un'intervista rilasciata alla Bbc. Il presidente ecuadoriano ha fatto quindi il punto sugli eventi dell'ultima settimana contraddistinta dalla spirale di violenza scatenata dai gruppi narcos e culminata con la decisione di decretare lo stato di "conflitto armato interno" e la mobilitazione di tutte le forze armate sul territorio. "Non possiamo fare il gioco di questi terroristi", ha detto. Noboa, ha quindi ribadito la sua intenzione di riformare il sistema carcerario e di costruire due nuove carceri "di massima e supermassima sicurezza" in grado di ospitare oltre 3.000 detenuti in condizione di quasi isolamento. "Quello che stiamo cercando di stabilire in Ecuador è un nuovo sistema di sicurezza che ci permetta di avere porti sicuri e controllare le frontiere in un modo diverso", ha concluso.
   

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