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E' giorno di lutto per il massacro di Praga

Bandiere a mezz'asta, un minuto di silenzio a mezzogiorno

Redazione Ansa

Oggi in tutta la Repubblica Ceca è stata proclamata una giornata di lutto nazionale in omaggio alle vittime della sparatoria di giovedì alla Facoltà di Lettere dell'Università Carlo.

Il peggior massacro nella storia del paese ha causato la morte di 14 persone. La maggior parte delle vittime erano studenti. "L'evento ci ha colpito, ci toglie il fiato. Molte domande sono rimaste senza risposte. Bisogna guardare avanti, non chiudere gli occhi davanti al male che persiste ma fronteggiarlo", ha detto l'arcivescovo di Praga Jan Graubner durante la messa celebrata nella Cattedrale San Vito a Praga alla presenza del presidente della repubblica Petr Pavel e di altri esponenti dello Stato, professori dell'Università Carolina, famiglie dei defunti e i sopravvissuti. Graubner ha anche invitato a perdonare.

"Perdonare un crimine non significa approvarlo ma dimostra che l'amore è più forte del male", ha detto Graubner. L'arcivescovo nel suo discorso ha menzionato anche "il male che uccide in Ucraina e in Israele". I praghesi, ma anche molti turisti, oggi hanno continuato ad affollare il Carolinum, sede dell'Università Carlo, per accendere candele e deporre fiori. Altri luoghi di culto sono stati allestiti in tutto il Paese. Le bandiere nazionali a mezz'asta. A mezzogiorno in tutto il Paese hanno suonato le campane e le persone hanno osservato un minuto di silenzio. Mentre in molte chiese del Paese si stanno celebrando messe in omaggio alle vittime, molti eventi natalizi, mercati, eventi sportivi, concerti, sono stati invece cancellati dalle autorità locali.

Video Sparatoria universita' Praga, la messa in ricordo delle vittime

 



   

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