Mondo

Ucraina, Kiev: "Abbiamo ricevuto le bombe a grappolo dagli Usa"

"Non ancora usate, ma possono cambiare il corso delle battaglie"

Redazione Ansa

Il generale ucraino Oleksandr Tarnavskyi, comandante della Tavria Joint Forces Operation, ha confermato alla Cnn che l'Ucraina ha appena ricevuto dagli Stati Uniti le controverse bombe a grappolo. "Le abbiamo appena ricevute, non le abbiamo ancora usate, ma possono cambiare radicalmente" la situazione sul campo di battaglia, ha detto Tarnavskyi, aggiungendo che la Russia "capisce anche che, ottenendo queste munizioni, avremo un vantaggio. I vertici dell'esercito decideranno le "aree in cui è possibile utilizzarle", ha affermato il generale, sottolineando che i russi sbagliano a pensare che "le useremo in tutte le aree del fronte".

Intanto in mattinata è arrivato il via libera definitivo dell'Eurocamera al piano Asap, che ha l'obiettivo di aumentare le consegna di munizioni e missili i all'Ucraina e incrementare la capacità produttiva dell'Ue nel settore della difesa.

Il regolamento è stato approvato con 505 voti favorevoli, 56 contrari e 21 astensioni e, dopo la ratifica del Consiglio Ue, entrerà ufficialmente in vigore. Lo schema approvato, spiega una nota dell'Eurocamera, copre l'invio di munizioni per l'artiglierie e di missili e conferma il finanziamento europeo da 500 milioni di euro.

Zelensky: "Nessun compromesso territoriale sulla Nato"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha escluso la possibilità di qualsiasi compromesso sulla futura adesione di Kiev alla Nato nell'ambito di possibili negoziati con la Russia sui territori. Lo riporta Ukrainska Pravda. "Non scambieremo mai alcuno status per nessuno dei nostri territori, anche se si tratta di un villaggio in cui vive un nonno - ha detto Zelensky ieri al termine del vertice della Nato di Vilnius -. Non rinunceremo ai nostri territori e non li scambieremo mai con un conflitto congelato. Questo non accadrà mai. La mia posizione è chiaramente nota ai nostri partner", ha aggiunto.

Lavrov: "Gli F-16 in Ucraina sono come minaccia nucleare per Mosca"

Gli F-16 in Ucraina rappresenteranno una minaccia "nucleare" per Mosca. Lo afferma il ministro russo degli Esteri, Serghei Lavrov.

Mosca non tornerà alle relazioni precedenti con i Paesi che adesso considera ostili: ha detto Lavrov, in un'intervista al quotidiano online Lenta.ru, secondo quanto riporta la Tass. "È anche ovvio che non ci sarà un ritorno alle nostre relazioni precedenti con i Paesi non amici", ha affermato Lavrov. "Se decidono di rinunciare alla loro linea anti-Russia all'improvviso, vedremo cosa significa esattamente e decideremo la nostra linea successiva basandoci sui nostri interessi. Questo riguarda l'Occidente collettivo", ha aggiunto.

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