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Capodanno con coprifuoco e al buio per gli ucraini

Continuano i raid russi: "Abbattuti 16 droni, anche su Kiev"

Odessa al buio

Redazione Ansa

La nuova normalità che dieci mesi di guerra hanno imposto all'Ucraina passa anche per una notte di Capodanno al buio, con le strade avvolte nel silenzio dettato dal coprifuoco confermato alle 23 anche per il 31 dicembre, che di normale ha ben poco. E colpisce il vademecum diffuso dall'amministrazione della capitale Kiev sugli accorgimenti necessari nel passaggio dal vecchio al nuovo anno: pianificare in anticipo il rientro a casa, divieto di fermarsi per strada e in altri luoghi pubblici fuori dagli orari consentiti, assicurarsi di poter raggiungere i rifugi in caso di allarme aereo. Allarmi nuovamente riecheggiati nelle scorse ore in più parti del Paese.

Il timore - tra gli altri - è per un nuovo attacco aereo con una pioggia di droni, come quello lanciato nella notte tra giovedì e venerdì, a meno di 24 ore dall'ultimo massiccio bombardamento russo che, ancora una volta, ha lasciato milioni di ucraini senza elettricità. Le forze ucraine hanno fatto sapere di aver respinto l'attacco dei droni, i cosiddetti Shahed di fabbricazione iraniana, abbattendone in tutto 16. Sette avrebbero preso di mira la capitale, stando al sindaco di Kiev Vitali Klitschko: tutti distrutti, ma la caduta di detriti ha danneggiato le finestre di due condomini in un quartiere sud-occidentale della città. Inoltre, secondo la presidenza ucraina, altri droni sono stati abbattuti nelle regioni di Cherkassy e Dnipro. Questo dopo l'attacco massiccio con decine di missili di giovedì che per intensità - alcuni bilanci parlano dell'impiego di 70 missili - è considerato soltanto il secondo del genere dall'inizio dell'invasione russa.

l presidente ucraino Volodymyr Zelensky non può che constatare l'asprezza di questa guerra: "Non è facile, è difficile", ha affermato in un intervento su Telegram, tornando però anche a dirsi "fiducioso che ce la faremo e che l'aggressione russa fallirà". In giornata Zelensky si è confrontato con i suoi vertici militari, stato maggiore e ministro della Difesa compresi, per fare il punto sulla situazione al fronte.

"Sono stati ascoltati i resoconti sulla situazione operativa al fronte e sulle possibili azioni del nemico nell'immediato futuro. I partecipanti all'incontro si sono concentrati sulla fornitura di armi e mezzi per le unità impegnate nei punti più caldi", ha fatto sapere l'ufficio stampa della presidenza ucraina, specificando che si è affrontato anche la questione del rafforzamento della difesa aerea, in particolare per la protezione delle infrastrutture critiche.

Quindi è stato fornito un aggiornamento sulla ripresa delle infrastrutture energetiche del Paese dopo l'ultimo attacco missilistico russo. Attacco che ancora una volta ha lasciato milioni senza elettricità, "la gran parte dell'Ucraina" secondo Zelensky.

Per la compagnia elettrica Ukrenergo, le "conseguenze dei danni sul funzionamento della rete sono inferiori a quanto previsto dal nemico ma la situazione nel sud e nell'est del Paese resta difficile". Mentre l'operatore della capitale Dtek ha annunciato di essere riuscito a "stabilizzare la situazione a Kiev", tornando così allo schema previsto dalle interruzioni di corrente programmate. Intanto si sono moltiplicati i generatori nelle città di tutto il Paese: ne compaiono sui marciapiedi, di Kiev o di Leopoli, per rifornire i negozi e consentire ai ristoranti di restare aperti. I molti invece che ai generatori non hanno accesso si preparano ad un capodanno senza elettricità, senza acqua, senza riscaldamento. E con la paura senza fine delle bombe russe.
   

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