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A Kiev tornano le forniture di acqua ed energia elettrica

Forze russe occupano le abitazioni nel Kherson

Redazione Ansa

Le forniture di acqua e di energia elettrica a Kiev sono state ripristinate dopo gli attacchi missilistici russi di ieri: lo ha reso noto il sindaco della capitale, Vitaly Klitschko.  "Le forniture di acqua alle case dei residenti di Kiev sono state completamente ripristinate. Anche le forniture di elettricità a Kiev sono state ripristinate", ha scritto Klitschko sui social media.

Le forze russe stanno occupando abitazioni nella regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale, rimuovendo i residenti con la forza: lo rende noto su Facebook lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, come riporta la Ukrainska Pravda. "Gli occupanti stanno sfollando con la forza i civili. Nella città di Kakhovka, nella regione di Kherson, i civili che vivono vicino alla riva del fiume Dnipro vengono allontanati con la forza dalle loro case. Le forze russe stanno costruendo fortificazioni e piazzando mine vicino alle abitazioni dei civili", si legge nel rapporto dell'esercito.

Le autorità ucraine hanno scoperto nei territori liberati 34 tra stanze delle torture e prigioni che erano state allestite dalle forze russe durante l'occupazione: lo ha reso noto su Telegram la Polizia nazionale. Lo riporta Ukrinform. "Trentaquattro siti in cui i russi detenevano e torturavano illegalmente i cittadini sono stati scoperti nelle aree liberate - si legge nel messaggio -: 24 nella regione di Kharkiv, tre nella regione di Kherson, tre nella regione di Kiev, due nella regione di Sumy e una ciascuna nelle le regioni di Donetsk e Chernihiv".

Quattro droni russi hanno colpito la notte scorsa siti civili nella città di Poltava, nell'Ucraina orientale, provocando incendi: lo ha reso noto il governatore dell'omonima regione, Dmytro Lunin, come riporta il Kyiv Independent. Non è chiaro ancora quanti droni siano stati lanciati nell'attacco ma Lunin ha sottolineato che tre sono stati abbattuti dalle forze ucraine. Secondo le prime informazioni non ci sono feriti o vittime.

Tre civili sono invece morti in seguito agli attacchi russi di ieri nella regione di Donetsk. Lo ha reso noto su Telegram il capo dell' amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, come riporta Ukrinform. "Il 31 ottobre i russi hanno ucciso tre pacifici residenti della regione di Donetsk, di cui due a Bakhmut e uno a Kurakhove", ha scritto Kyrylenko aggiungendo che i feriti sono tre e che è stato trovato il corpo di un civile ucciso durante l'occupazione russa del villaggio di Rubtsi.

Altre tre navi cariche di grano hanno lasciato questa mattina i porti ucraini e si dirigono verso il corridoio umanitario nel Mar Nero: lo ha reso noto il Centro di coordinamento congiunto (Ccm) di Istanbul. "I movimenti delle tre navi sono stati approvati dalle delegazioni ucraina, turca e delle Nazioni Unite. La delegazione russa è stata informata", ha affermato il Centro che supervisiona le esportazioni di grano ucraine in base all'accordo internazionale firmato lo scorso luglio, dal quale la Russia ha annunciato il suo ritiro temporaneo.

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