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La famiglia di Masha denuncia gli 'autori del suo arresto'

Contro le proteste in Iran la polizia userà 'tutta la forza. Lo ha detto il comando di polizia, citato dall'agenzia Fars

Redazione Ansa

La famiglia di Mahsa Amini presenta una denuncia contro gli "autori del suo arresto". Lo riporta l'agenzia Isna.

In Iran la polizia annuncia che userà "tutta la sua forza" contro le forze "controrivoluzionarie", cioè contro le manifestazioni di protesta che da quasi due settimane percorrono il Paese dopo la morte della 22/enne curda Mahsa Amini, che si trovava in custodia della polizia morale perché non portava il velo in modo corretto.

"Gli agenti di polizia useranno tutta la forza a loro disposizione per contrastare le cospirazioni dei controrivoluzionari ed elementi ostili, e useranno fermezza contro chi sconvolge l'ordine pubblico e la sicurezza in qualsiasi parte del Paese", ha detto il comando di polizia, citato dall'agenzia Fars.

Nazionale Iran copre la maglia, 'protesta per Mahsa'
La protesta in Iran per la 22enne Mahsa Amini, morta dopo essere stata arrestata perché portava male il velo, si estende al mondo del calcio di Teheran. Ieri, prima di un'amichevole premondiale in Austria contro il Senegal, i giocatori della nazionale si sono coperti la maglia con un giubbotto nero durante l'inno. Il gesto non è stato da loro spiegato, ma viene interpretato dagli osservatori come un sostegno alle proteste, considerate anche le dichiarazioni in questo senso sui social media - poi rimosse secondo IranWire - da parte di Sardar Azmoun, attaccante del Bayer Leverkusen e stella della squadra.


   

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