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Ucraina: gli esperti dell'Aiea resteranno a Zaporizhzhia fino al 4-5 settembre

Londra: proseguono i bombardamenti vicino alla centrale. Mosca: 'gli ucraini fanno rischiare un disastro nucleare'

La missione degli esperti dell'Aiea a Zaporizhzhia

Redazione Ansa

Un team di esperti della Aiea resterà nella centrale nucleare di Zaporizhzhia fino al 4 o 5 settembre per valutare la situazione. Lo ha annunciato il direttore generale dell'Agenzia Onu, Rafael Grossi, riferisce la Tass. In particolare, secondo Mikhail Ulyanov, rappresentante permanente della Federazione Russa presso le organizzazioni
internazionali a Vienna,sei dipendenti dell'Aiea rimarranno ancora qualche giorno presso la centrale nucleare, mentre altri due resteranno su base permanente e "la
Russia ne è felice". Lo afferma  secondo quanto riporta Ria Novosti.

Il ministro russo della Difesa, Serghei Shoigu, ribadisce che Mosca si aspetta che i risultati della missione  siano "comunicati alla comunità internazionale". Shooigu ha affermato che dall'inizio di luglio le forze armate ucraine "usando armamenti occidentali, attaccano regolarmente la centrale" e che dal 18 luglio "hanno avuto luogo 29 attacchi, anche con l'impiego di 16 droni kamikaze", creando "un rischio reale di disastro nucleare in Europa" e negando che le forze di Mosca abbiano concentrato armi pesanti all'interno o intorno all'impianto.

Accuse rimandate al mittente da parte di Kiev che, attraverso l'operatore ucraino Energoatom, a sua volta accusa gli occupanti russi di fare "ogni sforzo per impedire alla missione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica di conoscere il reale stato delle cose nella centrale nucleare di Zaporizhia. Stanno diffondendo manipolazioni e falsi informazioni". Per l'operatore ucraino, "i russi mentono sui bombardamenti e sui danni alle infrastrutture della centrale e, prevedibilmente, incolpano le forze armate per questo".

Per i filorussi invece gli inviati dell'Aiea "hanno avuto accesso dovunque abbiano voluto" durante la visita alla centrale e ora le autorità locali si aspettano un rapporto imparziale. Vladimir Rogov, membro del consiglio militare-civile della città di Energodar, una cinquantina di chilometri in linea d'aria da Zaporizhzhia, dove sorge l'impianto. Rogov, citato dall'agenzia Tass, chiede all'Aiea di "mostrare tutto così com'è, senza giudizi politici". Il ministero della Difesa britannico riferisce intanto che continuano i pesanti combattimenti nel sud dell'Ucraina, anche nei pressi della centrale

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