Africa

Libia: a Tripoli torna la calma dopo gli scontri con 32 morti

Riprendono le principali attività, riaprono le scuole

Redazione Ansa

Domenica di relativa calma a Tripoli dopo gli scontri tra gruppi armati rivali nella capitale libica che hanno provocato almeno 32 morti e 159 feriti, sullo sfondo di una crisi politica che si trascina da anni e con due governi rivali.
    Secondo un corrispondente dell'Afp, la maggior parte delle attività sono riprese, come anche i voli all'aeroporto di Mitiga che erano stati sospesi il giorno prima. Domani anche le scuole dovrebbero riprendere lo svolgimento regolare, in particolare gli esami di maturità inizialmente previsti per oggi.
    I danni dei sanguinosi combattimenti avvenuti da venerdì a sabato sera sono ingenti e visibili in tutta Tripoli, con molti edifici crivellati di proiettili e decine di auto date alle fiamme. Sei ospedali sono stati colpiti dai raid.
    Da marzo scorso due governi si contendono il potere in Libia: uno con sede a Tripoli, riconosciuto internazionalmente, guidato da Abdelhamid Dbeibah dal 2021, e un altro da Fathi Bashagha e sostenuto dal campo del maresciallo Khalifa Haftar, l'uomo forte dell'Est del paese.
    Gli scontri si sono conclusi con la sconfitta dei gruppi armati pro-Bashagha, secondo i media e gli esperti locali. Le Nazioni Unite hanno esortato oggi "le parti libiche a impegnarsi in un vero dialogo per risolvere l'attuale impasse politica e a non ricorrere alla forza per risolvere le loro divergenze".
   

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