Europa

Medvedev, non toccate la Crimea o è guerra mondiale

L'oligarca Deripaska: 'Un errore colossale invadere l'Ucraina'

Redazione Ansa

 Se la Nato cercasse di strappare la Crimea al controllo russo, farebbe scoppiare "la Terza guerra mondiale". Come spesso accaduto dall'inizio della guerra in Ucraina, tocca all'ex presidente Dmitri Medvedev fare la voce grossa per indicare le linee rosse del Cremlino. Ma ad alzare la voce, questa volta dissenziente, è anche uno dei maggiori oligarchi, Oleg Deripaska, che definisce l'invasione dell'Ucraina un "colossale errore". E nel frattempo Mosca estende le sanzioni contro esponenti americani, compresa la moglie e la figlia del presidente Joe Biden.
    "Qualsiasi tentativo di invadere la Crimea equivarrebbe a una dichiarazione di guerra contro la Russia. Se uno Stato membro della Nato facesse una tale mossa, porterebbe a un conflitto contro l'intera Alleanza, a un disastro totale", ha avvertito Medvedev, attuale vice segretario del Consiglio per la sicurezza nazionale. Un'indicazione chiara, se mai ce ne fosse stato bisogno, del fatto che Mosca considera di interesse vitale il controllo della strategica penisola - riannessa alla Russia nel 2014 dopo 60 anni di sovranità ucraina (prima e dopo il crollo dell'Urss) -, base della sua flotta sul Mar Nero.

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