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Sparatorie ad Oslo, due morti e 21 feriti. Un arresto. La polizia: "Atto di terrorismo islamista"

La persona sospetta arrestata è un norvegese di origini iraniane

Redazione Ansa

Due persone sono state uccise a Oslo durante sparatorie avvenute intorno all'una di notte in tre luoghi vicini: il club gay London Pub, il jazz club Herr Nilsen e un punto vendita di cibo da asporto.

Sparatoria a Oslo, l'uomo arrestato e' indagato per terrorismo

Secondo il bilancio fatto dalla polizia c
i sono due morti e 21 feriti. Le autorità norvegesi parlano di un "atto di terrorismo islamista". La persona sospetta arrestata vicino alla discoteca, ha aggiunto, è un cittadino norvegese di 42 anni di origini iraniane. L'uomo è accusato di omicidio, tentato omicidio e atti di terrorismo.

 

Oslo, sparatoria in un locale gay: due morti e 14 feriti

Due le armi da fuoco che sono state sequestrate all'autore della sparatoria, arrestato quasi subito. "Ora tutto indica che questo gesto è stato commesso da una sola persona" ha detto un funzionario di polizia in conferenza stampa. 

 

Oslo, manifestanti sfilano dopo le sparatorie davanti a un locale gay


   
"Sembrava una scena di guerra, con numerose persone a terra con ferite alla testa". E' il racconto fatto ai media norvegesi da parte di un testimone della sparatoria avvenuta nel centro di Oslo. "Il killer era molto determinato, soprattutto su dove mirare. Quando ho capito che era una cosa seria sono scappata. C'era un uomo in sangue disteso per terra" ha aggiunto una donna.

Il Gay Pride di Oslo che si sarebbe dovuto svolgere oggi pomeriggio è stato annullato. "Tutti gli eventi legati all'Oslo Pride sono stati cancellati" a seguito di "chiare" raccomandazioni della polizia, hanno scritto su Facebook gli organizzatori.

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