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Le aziende Apple, Meta e Patagonia pagheranno le spese per l'aborto

Si allunga la lista delle aziende che garantiscono diritti

Il logo di Apple negli uffici di Palo Alto in California

Redazione Ansa

Dopo Apple anche l'azienda Patagonia si è impegnata a pagare alle sue dipendenti viaggio, alloggio e procedure nel caso debbano recarsi in un altro Stato per sottoporsi ad un aborto dopo la storica sentenza della Corte Suprema americana. Lo riporta Bloomberg. L'azienda Usa ha anche assicurato che pagherà la cauzione a tutti i suoi dipendenti che dovessero essere arrestati protestando pacificamente per l'aborto.

Meta, proprietaria di Facebook e Instagram, ha annunciato che rimborserà le spese di viaggio, "nella misura consentita dalla legge, per le dipendenti che avranno bisogno di accedere all'assistenza sanitaria e ai servizi riproduttivi in un altro stato". 

Anche la Disney ha assicurato alle sue dipendenti che pagherà le spese in caso sia necessario per loro spostarsi in un altro stato per sottoporsi ad un aborto. Lo ripferisce la Cnn citando un portavoce del gigante dell'intrattenimento. Warner Bros. Discovery, che possiede la Cnn, ha annunciato di aver esteso il suo programma di copertura sanitaria così da offrire ai suoi dipendenti l'accesso ai servizi sanitari in tutto il Paese. "Alla luce della decisione della Corte Suprema, abbiamo immediatamente ampliato le nostre opzioni di assistenza sanitaria per coprire le spese di trasporto per i dipendenti e i loro familiari che avessero bisogno di viaggiare per accedere all'aborto e ad altre cure riproduttive", si legge in una nota della compagnia.

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