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In Ue congelati beni per 10 miliardi agli oligarchi russi

La Commissione Ue: 'La violazione delle sanzioni sia un crimine europeo'

Il commissario Didier Reynders

Redazione Ansa

Mossa della Commissione europea per la confisca dei beni degli oligarchi che cercano di sottrarsi alle sanzioni. Nel dettaglio propone di aggiungere la violazione delle misure restrittive dell'Ue all'elenco dei reati dell'Unione e nuove norme rafforzate sul recupero e la confisca dei beni, che contribuiranno anche all'attuazione delle misure restrittive dell'Ue. Finora, gli Stati membri hanno segnalato beni congelati per un valore di 9,89 miliardi di euro e bloccato transazioni per un valore di 196 miliardi di euro.

La Commissione Ue propone che la violazioni di sanzioni restrittive sia un euro-crimine catalogato come "reato grave". "Ciò consentirà di stabilire uno standard di base comune su reati e sanzioni penali in tutta l'Ue. Dobbiamo armonizzare il sistema europeo", ha annunciato il commissario Ue alla Giustizia Didier Reynders al termine del collegio dei commissari che ha approvato il pacchetto. L'obiettivo è, anche, semplificare "e indagini, il perseguimento e la punizione violazioni delle misure restrittive in tutti gli Stati membri".

"Oggi adottiamo ulteriori misure per mantenere alta la pressione su Putin e sui suoi compari. In primo luogo, aggiungiamo le violazioni delle sanzioni dell'Ue all'elenco dei reati europei. Chi viola le sanzioni deve essere assicurato alla giustizia". Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. "Presentiamo poi regole più severe per tracciare e congelare i guadagni illeciti, anche dalla violazione delle sanzioni. Non lasceremo che gli oligarchi prosperino grazie alla macchina da guerra russa. I loro beni dovrebbero essere sequestrati e possibilmente utilizzati per ricostruire l'Ucraina", aggiunge.

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