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Trattative per l'evacuazione di 60 persone da Azovstal

Zelensky, negoziati complessi. Vereshchuk: il risultato potrebbe non soddisfare tutti

Redazione Ansa

   I negoziati tra Russia e Ucraina si stanno concentrando in queste ore sulla evacuazione dall'acciaieria di Azovstal a Mariupol di 60 persone, quelle ferite più gravemente e medici. Lo ha detto la vice prima ministra ucraina Iryna Vereshchuk, citata dal Kyiv Independent.

    La Russia non accetta una evacuazione totale, ha aggiunto la vice premier. Secondo il giornale, nell'acciaieria rimangono circa mille militari ucraini.
    In precedenza la Vereshchuk aveva detto che trattative per l'evacuazione erano in corso con la mediazione della Turchia.
    L'11 maggio la vice premier aveva fatto sapere che la parte ucraina aveva offerto ai russi di scambiare i militari gravemente feriti rimasti nell'acciaieria con militari russi fatti prigionieri.

   L'obiettivo del governo ucraino rimane fare uscire sani e salvi dall'acciaieria di Azovstal a Mariupol tutti i militari ucraini, ma l'approccio per un accordo deve essere "sobrio e pragmatico" e "il risultato potrebbe non soddisfare tutti". Lo ha detto la vice prima ministra Iryna Vereshchuk, citata dalla agenzia Interfax Ucraina. La vice premier ha sottolineato che nell'impianto non ci sono solo miliziani del reggimento Azov ma anche membri di altri reparti delle forze armate e della polizia. 

Nel suo ultimo video il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha parlato di colloqui "molto complessi" con la Russia per far uscire gli ultimi difensori dallo stabilimento Azovstal di Mariupol, aggiungendo che Kiev si avvale di "intermediari influenti". "Le forze russe bombardano costantemente le acciaierie nel porto meridionale di Mariupol, l'ultimo bastione di centinaia di difensori ucraini in una città quasi completamente controllata dalla Russia dopo più di due mesi di assedio - afferma Zelensky -. Al momento sono in corso trattative molto complesse sulla prossima fase della missione di evacuazione: l'allontanamento dei medici gravemente feriti. Stiamo parlando di un gran numero di persone. E stiamo facendo di tutto anche per evacuare tutti gli altri, tutti i nostri difensori. Abbiamo già coinvolto tutti coloro che nel mondo potrebbero essere gli intermediari più influenti", dice il presidente ucraino senza fornire dettagli al riguardo.

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