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007 ucraini, minacce ai familiari dei russi che rifiutano di combattere

In una divisione "il numero dei rifiuti ha raggiunto il 60-70% del totale del personale"

Soldati russi a Shchastya, in Ucraina

Redazione Ansa

I russi che si rifiutano di combattere in Ucraina vengono minacciati di rappresaglie contro i loro familiari: lo rivela l'intelligence di Kiev, secondo quanto riporta Unian. In un messaggio pubblicato su Facebook, la direzione dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino ha inoltre reso noto che un crescente numero di soldati russi si rifiuta di partecipare alla guerra contro l'Ucraina.

"L'ondata di rifiuti di partecipare alla guerra contro l'Ucraina continua nell'esercito russo - si legge nel messaggio -. È stato confermato che tra i 'soldati a contratto' nelle unità della 150ma divisione motorizzata dell'8a armata del distretto militare meridionale della Forze armate russe, il numero dei rifiuti ha raggiunto il 60-70% del totale del personale".

Allo stesso tempo, gli alti ufficiali dell'esercito, inclusi gli ufficiali dell'FSB (i servizi d'intelligence russi) "lavorano" con i militari che si rifiutano di andare in Ucraina: "Le persone vengono persuase a prendere parte ad azioni offensive. In caso di rifiuto ripetuto, vengono minacciate di rappresaglie contro i loro parenti", sottolinea messaggio.
  
   

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