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Qui Pechino, 'gli Usa soffocano l'Europa'

Affondo del Partito comunista, 'Ucraina come pedina scacchiera'

Xi Jinping

Redazione Ansa

Gli Stati Uniti stanno usando l'Ucraina come "una pedina sulla loro scacchiera geopolitica, in modo da contenere la Russia, soffocare l'indipendenza strategica dell'Europa e sostenere la sua egemonia in declino in Europa". Il Quotidiano del Popolo, la voce del Partito comunista cinese, ha assestato un duro affondo contro Usa, Nato e soprattutto l'Europa, incapace si sfilarsi dalla stretta americana, alla vigilia del 23esimo summit Cina-Ue in collegamento video che coinvolgerà il presidente Xi Jinping e il premier Li Keqiang quali controparti dei presidenti del Consiglio e della Commissione europei, rispettivamente, Charles Michel e Ursula von der Leyen. "Gli alleati europei degli Stati Uniti stanno pagando un prezzo tangibile per la guerra in Ucraina, come l'afflusso di rifugiati e la carenza di energia. Tuttavia, gli Stati Uniti, che vantano ricche risorse di gas e petrolio e si trovano dall'altra parte dell'Oceano Atlantico, stanno traendo profitti generosi", si legge in un commento firmato Zhong Sheng ("voce della Cina"), lo pseudonimo usato per veicolare le posizioni ufficiali del Pcc in politica estera su temi primari. "Dopo la Seconda guerra mondiale, gli Usa hanno sempre preteso di essere i guardiani della pace mondiale, ma in realtà sono più un custode dei propri interessi ;;come Paese che adora 'l'America prima di tutto'. Dare la colpa ad altri per salvaguardare la propria egemonia è una pratica abituale degli Stati Uniti: fin dall'inizio della crisi in Ucraina, hanno accusato la Cina di non impedire la guerra sapendo che era inevitabile, hanno diffuso l'assurdità che la Russia avesse chiesto assistenza militare alla Cina, e ha chiesto ipocritamente a tutti i Paesi, inclusa la Cina, di salvaguardare l'ordine internazionale". Proprio sulla questione Ucraina, con la Nato spinta a est fino ai confini della Russia, "la Cina parla a favore della giustizia e opera per la pace con una visione a lungo termine, svolge sempre un ruolo costruttivo, sostiene tutti gli sforzi volti ad alleviare la situazione e alla ricerca di una soluzione politica e si oppone a qualsiasi atto controproducente raggiungere una risoluzione diplomatica o addirittura portare a un'escalation". Le azioni degli Stati Uniti riflettono che il Paese, guidato da una mentalità da Guerra Fredda, "si comporta come un egemone, un prepotente e come il capo del mondo: dovrebbero capire - ed è l'attacco finale - che per risolvere la crisi Ucraina sono necessari colloqui e negoziati", mentre definire un ordine internazionale basato su regole con standard unilaterali e costringere altri Paesi a schierarsi "sono espedienti che non funzioneranno mai".

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