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'Z come la svastica', la Germania vuole bandirla

Da Zurich a Samsung, anche le aziende evitano la lettera simbolo

La sede delle assicurazioni Zurich

Redazione Ansa

 "La guerra di aggressione russa contro l'Ucraina è un crimine. Chi approva pubblicamente questa guerra di aggressione può essere perseguito penalmente. Questo vale anche per l'esibizione del simbolo Z. Le autorità federali tengono d'occhio l'uso del simbolo". Il messaggio più chiaro è arrivato da questo post del 29 marzo, pubblicato sul profilo ufficiale Twitter del ministero dell'Interno tedesco. Da giorni diversi governi dei vari Laender tedeschi hanno sottolineato di volersi occupare della perseguibilità del nuovo simbolo filo-russo. Dalla città stato di Berlino alla Baviera, dalla Bassa Sassonia allo Schleswig-Holstein, la discussione in merito sembra appena iniziata.
    Intanto una prima denuncia sarebbe stata fatta dalla polizia a Rinteln, in Bassa Sassonia, contro due cittadini di origine russa che esibivano la Z sulla loro auto. Indagini vengono invece condotte a Wuerzburg (Baviera), dove cinque Z sono state scritte con lo spray su una chiesa, e a Hildesheim (sempre in Bassa Sassonia), dove le auto appartenenti a dei rifugiati ucraini sono state segnate contrassegnate con la lettera incriminata.
    Da un punto di vista culturale, la posizione delle autorità sembra agganciarsi allo storico divieto tedesco dell'esibizione dei simboli nazisti come la svastica. Non c'è tuttavia bisogno di alcuna legge nuova per il caso della Z filo-russa. In Germania la sua esibizione è eventualmente perseguibile tramite il paragrafo 140 del codice penale, che punisce l'approvazione o celebrazione di un crimine "in modo da disturbare la pace pubblica", un reato che prevede fino a 3 anni di carcere o una multa in denaro. Che l'invasione dell'Ucraina possa, in prima battuta, essere invece legalmente definita come "crimine" deriva soprattutto dal paragrafo 13 del Voelkerstrafgesetzbuch, l'apposito codice tedesco per i reati contro la legge internazionale, che punisce "chiunque intraprenda una guerra di aggressione o un atto di aggressione che per la sua natura, gravità e portata costituisca una flagrante violazione della Carta delle Nazioni Unite".
    Nel frattempo, anche diverse aziende stanno rinunciano all'uso della lettera Z, in questo caso per motivi di branding.
    La nota compagnia assicurativa svizzera Zurich, il cui logo è proprio una Z, sta temporaneamente rimuovendo l'uso della lettera dai canali social, "dove appare isolata e potrebbe essere fraintesa". Un'operazione simile viene fatta per mercati come Lituania e Lettonia dalla multinazionale sudcoreana Samsung, che sta già eliminando la Z dai nomi di alcuni smartphone (ad esempio lo Z Flip e il Galaxy Z). 
   

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