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IL-PUNTO/Qui Mosca, crollo dei mercati, continua la protesta

La Borsa rimane chiusa, il rublo affonda al minimo storico

Redazione Ansa

Mentre sul piano esterno la Russia è impegnata nei primi colloqui con l'Ucraina dallo scoppio delle ostilità, il fronte interno ha subito oggi uno scossone con i primi seri effetti delle sanzioni approvate dai Paesi occidentali. Quanto la situazione sia drammatica lo dimostra la decisione di tenere chiusa per oggi la Borsa.

Ma i titoli di alcune delle maggiori società russe quotati a Londra hanno subito un tracollo. In particolare le banche: la Sberbank perde oltre il 60% e la Vtb il 50%. Mentre il rublo affonda ai minimi storici cedendo oltre il 20% sul dollaro. Nel pomeriggio il presidente Vladimir Putin ha riunito i ministri per decidere alcune contromisure.

Dopo avere definito la comunità occidentale come "l'impero della menzogna", il capo del Cremlino ha tra l'altro firmato un decreto che vieta il trasferimento di capitali su conti esteri e impone agli esportatori di cambiare in rubli non meno ell'80% dei loro guadagni. L'inquietudine serpeggia tra la popolazione russa e continuano le proteste contro la guerra. Una petizione pubblicata sulla piattaforma Change.org ha raccolto un milione di firme in quattro giorni. Oltre 5.500 persone, secondo l'ong Ovd-Info, sono state fermate in manifestazioni i piazza vietate dall'inizio dell'offensiva. Duemila fermi sono avvenuti solo nella giornata di domenica in 48 città. 

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