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IL PUNTO/ Qui Mosca, si preparano controsanzioni

Ma nel frattempo oltre 400.000 firmano la petizione anti-guerra

Vladimir Putin

Redazione Ansa

Il Senato, la camera alta del Parlamento russo, ha fatto sapere che è in preparazione un pacchetto di sanzioni di Mosca in risposta a quelle dei Paesi occidentali. Mentre i mercati cercano di riprendersi dal tracollo subito ieri dopo l'inizio dell'attacco all'Ucraina. Stamane l'inizio delle contrattazioni alla Borsa di Mosca è stato rinviato di tre ore (dalle 7 alle 10). L'indice in rubli, il MOEX, guadagna oltre il 22%, quello in dollari, RTS, il 28%.

Si tratta tuttavia ancora di una parte di quello che hanno perso ieri. Dopo le proteste contro la guerra svoltesi ieri ieri in una cinquantina di città russe, che secondo l'Onu hanno portato a circa 1.800 fermi, continuano le manifestazioni di dissenso. Ha raccolto già oltre 400.000 firme una petizione online contro la guerra pubblicata sulla piattaforma Change.org: lo riferisce la testata online Meduza, secondo cui la raccolta di firme è stata creata dall'attivista per la difesa dei diritti umani Lev Ponomaryov.

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha intanto ricevuto oggi a Mosca gli inviati dei cosiddetti ministeri degli Esteri delle due autoproclamate Repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk, con i quali ha discusso della prossima apertura di ambasciate di Mosca in questi territori. Durante l'incontro il capo della diplomazia russa ha ribadito le ragioni esposte ieri dal presidente Vladimir Putin per l'intervento armato in Ucraina, accusando il "regime di Kiev" di "russofobia e genocidio" nei territori separatisti.

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