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Turchia, Osman Kavala resta in carcere

Il filantropo e attivista per i diritti umani è imputato per spionaggio

Redazione Ansa

I giudici della 13/esima sezione penale del tribunale di Istanbul hanno ordinato la prosecuzione dell'arresto per il filantropo turco Osman Kavala. Lo annunciano giornalisti turchi presenti in aula durante l'udienza. L'attivista per i diritti umani si trova in carcere da quattro anni.

Arrestato a novembre 2017 con l'accusa di avere finanziato le proteste anti governative scoppiate nel parco Gezi di Istanbul nel 2013, Kavala è stato assolto a febbraio 2020 per poi essere immediatamente processato nuovamente - senza essere rilasciato dal carcere - con l'accusa di spionaggio politico e militare nell'ambito di un'inchiesta sul tentato golpe del 15 luglio 2016.

La Corte europea dei diritti dell'uomo (Cedu) aveva chiesto la scarcerazione di Kavala già a dicembre 2019, ma Ankara non ha mai messo in pratica la sentenza provocando una reazione da parte del Consiglio d'Europa che il mese scorso notificato alla Turchia l'intenzione di aprire una procedura di infrazione per non avere osservato la decisione della Cedu. Strasburgo ha dato tempo fino al 19 gennaio ad Ankara per fornire risposte rispetto al caso di Kavala. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan considera Kavala un oppositore e lo scorso ottobre ha minacciato di espellere dal Paese 10 ambasciatori occidentali - tra cui quelli di Usa, Francia e Germania - per un appello in cui chiedevano il rilascio del filantropo turco.

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