(ANSAMed) - BEIRUT, 11 GEN - Torna a salire la tensione in
Libano dopo che nelle ultime ore la lira locale ha perso
ulteriormente valore rispetto al dollaro statunitense, mentre
sono rincarati i prezzi del pane e della benzina in tutto il
paese.
I media di Beirut riferiscono di episodi di tensione in varie
regioni del paese sullo sfondo di rinnovate proteste popolari a
seguito dei rincari dei beni di prima necessità.
Il sindacato dei panettieri ha fatto sapere nelle ultime ore
che se non giungeranno rifornimenti di materie prime
dall'estero, acquistate in valuta pesante, entro due settimane i
forni smetteranno di produrre pane.
Analogamente, il sindacato dei benzinai aveva ieri avvertito
di nuove possibili blocchi alla distribuzione di carburante nei
prossimi giorni in vista di un razionamento dei combustibili.
Sul mercato di cambio, un dollaro è oggi scambiato a 33mila
lire, un record negativo sorprendente considerando il fatto che
la il dollaro veniva scambiato alla fine del 2019 al tasso fisso
di 1.500 lire. La lira ha perso più del 95% del suo valore in
due anni.
Il Libano è in default economico dal marzo 2000. Il sistema
bancario libanese è fallito e da allora è stato di fatto imposto
il controllo dei capitali in valuta pesante a piccoli e medi
risparmiatori.
Il tasso di inflazione così come quello di disoccupazione
continuano a salire in un contesto di perdurante tensione
sociale e politica. (ANSAMed).
Libano:crisi,sale tensione per aumento prezzi pane e benzina
La lira perde ancora valore rispetto al dollaro