Medio Oriente

Via libera a 3.500 alloggi israeliani a Gerusalemme Est

Ong Peace Now, a rischio continuità territoriale palestinese

Redazione Ansa

GERUSALEMME - Il comitato per l'edilizia del municipio di Gerusalemme ha dato il suo assenso alla costruzione di circa 3.500 nuovi alloggi per coloni israeliani a Gerusalemme Est, quasi la metà dei quali in zone 'sensibili'.
    L'ong Peace Now scrive che 2.092 alloggi verrebbero costruiti sulla collina denominata Monte Scopus, e altri 1.465 fra i settori di Givat Hamatos e Har Homa, lungo la 'linea verde' che divide Gerusalemme Est, annessa da Israele dopo la Guerra dei 6 Giorni del 1967 ma che i palestinesi reclamano come capitale del loro futuro stato, dalla città palestinese di Betlemme e dalla Cisgiordania meridionale. Questo, secondo Peace Now, complica ulteriormente gli sforzi per costruire uno Stato palestinese con un minimo di continuità territoriale nell'ambito del progetto Due popoli due Stati.
    Nella sola Gerusalemme Est al momento vivono circa 200 israeliani accanto a 300.000 palestinesi.
    Ora che il piano edilizio è stato approvato dal comitato ad hoc di consiglieri comunali, passerà all'esame degli organismi regionali.
   

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