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La Finlandia vieta l'ingresso agli stranieri non vaccinati

Pfizer, possibile in primavera un vaccino adattato a Omicron

Redazione Ansa

La Finlandia blocca gli ingressi a tutti i viaggiatori stranieri non vaccinati. Lo annuncia il governo di Helsinki. Per gli stranieri non vaccinati sarà vietato l'ingresso a meno che non abbiano meno di 16 anni, non siano residenti in Finlandia, non siano diplomatici o impiegati in attività essenziali o non abbiano motivi familiari non differibili come motivo del viaggio. Chi è vaccinato, per entrare nel Paese dei laghi, dovrà comunque esibire un test Covid negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Le misure sono entrate in vigore oggi e si applicano anche ai cittadini dell'Ue. Inizialmente il governo finlandese aveva annunciato l'ingresso nel Paese sarebbe stato possibile, dal 28 dicembre, solo con test negativo, obbligatorio per vaccinati e non vaccinati. Poi, nelle ultime ore, Helsinki ha optato per una stretta ulteriore. Pfizer annuncia che in caso di necessità sarà in grado di fornire in primavera un vaccino adattato alla variante Omicron del Covid. Lo dice in un'intervista al giornale 'Blick' Sabine Bruckner, responsabile di Pfizer in Svizzera. "Non sappiamo ancora se questo vaccino sarà necessario", osserva Bruckner. Pfizer sta quindi lavorando su due fronti contemporaneamente, spiega la responsabile. Da una parte sta studiando fino a che punto l'attuale siero sia efficace contro le nuove varianti, dall'altra sta sviluppando le modifiche nel caso in cui fosse necessario adattarlo.

 

 

 

La riduzione dell'isolamento a cinque giorni per i positivi al Covid è per consentire agli asintomatici di rientrare al lavoro prima, soprattutto a coloro che svolgono lavori ritenuti essenziali. Lo afferma Anthony Fauci, il super esperto americano in malattie infettive e consigliere di Joe Biden, sottolineando che la decisione di ridurre l'isolamento per tutti a prescindere dallo stato di vaccinazione è stata una buona scelta, ha spiegato Fauci. La decisione - che non prevede isolamento per chi ha fatto la terza dose ed è stato esposto al virus - segue il pressing di molti settori economici e non solo che hanno chiesto di rivedere le norme per far fronte alla mancanza di personale. Ed è subito criticata perché ritenuta inadeguata all'emergenza Omicron, Il Centers for Disease Control and Prevention è da tempo al centro delle polemiche per i suoi messaggi contrastanti e per le ripetute modifiche delle linee guida. Nel mezzo di Omicron e in assenza di test per il Covid, è l'accusa, le autorità decidono di ridurre l'isolamento per rispondere al pressing degli ospedali, delle compagnie aeree e di altri settori di attività economica.

 

 

 

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