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Magdalena Andersson appena nominata premier della Svezia si dimette

Prima donna alla guida del Paese

Redazione Ansa

Clamoroso colpo di scena in Svezia: poche ore dopo essere stata eletta premier, prima donna nel Paese scandinavo, Magdalena Andersson ha rassegnato le dimissioni.
   Andersson, secondo quanto riferisce la stampa svedese, ha rassegnato le sue dimissioni dopo che il partito dei Verdi si è sfilato dalla coalizione, causando la bocciatura della legge di bilancio. Per gli ecologisti, la legge finanziaria 2022 aveva recepito troppe modifiche chieste dall'opposizione di destra.
   "La pratica costituzionale vuole che un governo di coalizione si dimetta dopo che uno dei partiti abbandona la coalizione. Non voglio dirigere un governo la cui legittimità è messa in discussione", ha spiegato la leader socialdemocratica in una conferenza stampa durante la quale ha espresso l'auspicio di poter essere nuovamente votata alla guida dell'esecutivo - un monocolore socialdemocratico, ancora più minoritario - in un prossimo voto.
   La leader dei socialdemocratici Magdalena Andersson, ex ministro delle Finanze nel governo di Stefan Lofven, 54 anni, era stata eletta con 117 voti favorevoli, 57 astenuti e 174 contrari.
   In base al sistema svedese, un candidato premier non ha bisogno della maggioranza favorevole, basta che non abbia quella contraria. 
   

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