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Lavrov, con 'Carbon Tax' l'Ue politicizza l'agenda verde

'La comunità imprenditoriale è seriamente preoccupata'

Redazione Ansa

- L'Unione Europea non ha mostrato alcuna disponibilità a discutere il meccanismo per la regolamentazione transfrontaliera della Co2, creando così barriere al commercio internazionale. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov.
    "Possiamo affermare a questo punto che un certo numero di paesi influenti, tra cui gli stati membri dell'Ue, stanno cercando di politicizzarla l'agenda verde e di usarla come strumento di protezionismo: stiamo pazientemente spiegando nel corso dei nostri contatti che tali tentativi potrebbero avere un effetto estremamente negativo sullo sforzo internazionale per contenere il cambiamento climatico", ha detto Lavrov al forum "Agenda internazionale del business russo: Sfide, rischi, strategia di interazione con lo Stato".
    "La comunità imprenditoriale è seriamente preoccupata per lo sviluppo di un meccanismo di aggiustamento alle frontiere del carbonio. Tutti credono che la sua attivazione - a questo punto l'Ue dichiara l'intenzione di farlo e non è desiderosa di tenere i relativi negoziati - sarà ovviamente fonte di nuove, inutili barriere per ostacolare il commercio internazionale e rovinare le catene di valore esistenti", ha aggiunto. Lo riporta Interfax. 

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