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Francia: 'Nessun preavviso su rottura contratto sottomarini'

Ambasciatore richiamato: 'Eravamo impegnati in una partnership'

SOTTOMARINI, IN FUMO 56 MILIARDI PER LA FRANCESE NAVAL GROUP

Redazione Ansa

"In nessun momento, in nessun modo" alla Francia è stato dato "un chiaro segnale che il contratto sarebbe stato rescisso". Lo ha ribadito l'ambasciatore francese in Australia, Jean-Pierre Thebault, secondo il Guardian, in merito alla crisi dei sottomarini.
    Poco prima di imbarcarsi sul volo che lo avrebbe riportato in Francia, dopo essere stato richiamato da Parigi, l'ambasciatore ha affermato di "aver visto e imparato quanto sia importante per un australiano coprirsi le spalle a vicenda. Ciò che mi rattrista è che pensavamo di essere amici e invece siamo stati pugnalati alle spalle", ha detto.
    Il diplomatico è stato richiamato a Parigi, così come l'ambasciatore francese a Washington, mentre il governo francese valuta come rispondere a quello che i funzionari dell'amministrazione Biden hanno definito "il più grande passo strategico che l'Australia abbia compiuto da generazioni".
    Thebault ribadisce che alla Francia non è stato dato alcun preavviso come invece hanno affermato diversi rappresentanti australiani. All'inizio di quest'anno la stampa australiana aveva riferito che il governo stava conducendo una revisione che poteva comportare la risoluzione del contratto, tra le preoccupazioni per gli aumenti dei costi e gli slittamenti dei programmi. Ma, secondo Thebault, la Francia pensava che quei problemi contrattuali fossero stati risolti e che i negoziati sarebbero continuati. "Posso solo dire che il senso di tradimento è molto forte per la mancanza di rispetto e trasparenza perché eravamo impegnati in una partnership", ha aggiunto l'ambasciatore.
   

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