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Vaccini: ricerca Gb, mix AstraZeneca-Pfizer è efficace

Con prima dose Oxford e seconda dose mRna è record cellule T

Redazione Ansa

(ANSA) - LONDRA, 28 GIU - La vaccinazione eterologa sperimentata incrociando una dose del vaccino britannico AstraZeneca con una dose dell'americano Pfizer assicura buoni risultati nella prevenzione del Covid secondo una nuova ricerca sperimentale realizzata dagli studiosi del progetto Com-Cov presso l'Università di Oxford su un campione di 850 volontari ultracinquantenni. Lo rendono noto i media britannici e lo conferma il professor Jonathan Van-Tam, deputy chief medical officer dell'Inghilterra, secondo il quale al momento il Regno Unito non ha motivo di modificare l'approccio dell'utilizzo dello stesso vaccino per la prima dose e il richiamo, ma comunque la ricerca in questione sembra offrire "maggiore flessibilità in caso di difficoltà nel reperimento delle forniture".
    Stando ai dati illustrati dal professor Matthew Snape, responsabile della sperimentazione, i migliori risultati in termini di anticorpi si sono registrati con la doppia dose Pfizer nell'ambito del campione studiato; mentre i livelli di cellule T più alti in assoluto si sono ottenuti con una prima dose AstraZeneca seguita da una seconda Pfizer. Leggermente meno efficace, invece, l'uso inverso d'una prima dosa Pfizer con richiamo AstraZeneca, il cui effetto immunitario si è rivelato comunque positivo e in media migliore rispetto alle 2 dosi AstraZeneca.
    Al di là di questa sperimentazione, ancora relativamente limitata nei numeri, restano peraltro i dati aggiornati ad ampio raggio su una somministrazione di decine di milioni di dosi nel Regno Unito che - come ha sottolineato lo stesso Snape - testimoniano un impatto "molto efficace" sia della doppia dose Pfizer, sia della doppia dose AstraZeneca contro i contagi gravi da Covid, con una riduzione amplissima dei ricoveri ospedalieri, "incluso nei casi di variante Delta". (ANSA).
   

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