Mondo

Hong Kong, arrestati 5 dirigenti del tabloid pro-democrazia

Blitz della polizia nella sede dell'Apple Daily. Congelati 2,3 milioni di asset al tabloid. La libertà di stampa "appesa a un filo"

Redazione Ansa

Il Dipartimento di sicurezza della polizia di Hong Kong ha fatto irruzione negli uffici dell'Apple Daily, il tabloid pro-democrazia del tycoon Jimmy Lai, arrestando cinque dirigenti in base alla legge sulla sicurezza nazionale, incluso il suo direttore Ryan Law. Il blitz è l'ultimo attacco contro la popolare testata che ha sostenuto il movimento a favore della democrazia del centro finanziario. La polizia ha detto che cinque dirigenti sono stati arrestati "per collusione con un paese straniero o con elementi esterni per mettere in pericolo la sicurezza nazionale".   

La polizia di Hong Kong ha congelato asset per 18 milioni di dollari di Hk, pari a 2,3 milioni di dollari Usa, all'Apple Daily in linea con le disposizioni della legge sulla sicurezza nazionale e con una mossa che è la prima del suo genere contro una società media. "Gli asset di tre compagnie - Apple Daily Limited, Apple Daily Printing Limited e Apple Daily Intellect Limited - sono stati congelati", ha affermato il sovrintendente senior Steve Li, in conferenza stampa, quantificandone il valore in 2,3 milioni di dollari. Questa mattina la polizia ha arrestato 5 dirigenti del tabloid. 

La libertà di stampa di Hong Kong è "appesa a un filo" dopo il raid dalla polizia di sicurezza nazionale nella redazione dell'Apple Daily, l'arresto di cinque suoi dirigenti e il congelamento di asset equivalenti a 2,3 milioni di dollari. Il tabloid pro-democrazia del tycoon Jimmy Lai, in carcere da fine 2020, "sta subendo una stretta mirata da parte del regime", ha scritto lo stesso giornale in un messaggio rivolto ai lettori sulla sua app. "La protezione della libertà di stampa a Hong Kong è appesa a un filo. Tutti i membri di Apple Daily rimarranno saldi e fermi" al loro posto. 

Il capo della sicurezza di Hong Kong, John Lee, ha accusato l'Apple Daily di "uso mirato del lavoro giornalistico come strumento per mettere in pericolo la sicurezza nazionale". Lee, in conferenza stampa, ha parlato di giornalisti "non normali", invitando a "mantenere le distanze". Ben 500 agenti sono stati mobilitati dalle 7:30 (1:30 in Italia) negli uffici del tabloid pro-democrazia bloccando ingressi e uscite, con un mandato che "copriva il potere di perquisire e sequestrare materiale giornalistico" utile alle indagini. Arrestati il direttore Ryan Law, l'ad della hoding Next Digital, Cheung Kim-hung e altri 3 alti dirigenti.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it