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Bosnia: il Paese ancora infestato da mine inesplose

Il grave pericolo in 118 Comuni.Finora 613 persone uccise

Redazione Ansa

(ANSAmed) - SARAJEVO, 11 MAG - In Bosnia-Erzegovina, la nazione più infestata in Europa, le mine e gli ordigni inesplosi rimasti dopo la guerra continuano a rappresentare un grave pericolo in 118 su 142 comuni del Paese e sono direttamente minacciate 32.109 famiglie per un totale di 132.802 abitanti. Lo si legge nel Programma di bonifica redatto per quest'anno dal Centro di sminamento bosniaco, e secondo le cui stime ci sono ancora sparsi per il Paese 180.000 mine e ordigni inesplosi.
    Alla fine della guerra (1992-95) sul territorio bosniaco c'erano oltre 20.000 campi minati, e diversi milioni di mine e ordigni inesplosi sono rimasti disseminati nel Paese. "Un problema particolare - si sottolinea nel Programma - è rappresentato dalla scarsa qualità dei registri che spesso non permettono di accertare l'esatta località del campo minato, la forma e la distribuzione delle mine sul terreno".
    Nel dopoguerra in esplosioni di mine sono rimaste uccise 613 persone, di cui 70 sminatori, e altre 1.100 ferite. Tra le vittime numerose le donne e i bambini. (ANSAmed).
   

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