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Il G7 contro la Russia: 'Irresponsabile e destabilizzante'

Critiche alla Cina, violazioni e abusi su Uiguri e Hong Kong

Redazione Ansa

Duro attacco del G7 contro Russia e Cina. Nella bozza finale del vertice dei ministri degli esteri a Londra, si esprime "profonda preoccupazione per il comportamento irresponsabile e destabilizzante" di Mosca su vari fronti, dall'Ucraina ai cyber-attacchi, dalla disinformazione alla violazione dei diritti umani. I ministri denunciano inoltre "le violazioni dei diritti umani e gli abusi" imputati alla Cina contro Uiguri musulmani e in Tibet, così come gli atti recenti che "erodono gli elementi democratici del sistema elettorale a Hong Kong" e s'impegnano per la "resistenza" "agli arbitrii, alle pratiche politiche ed economiche" cinesi che "minano un sistema economico libero ed equo". 

Il G7, parlando dell'azione russa, cita "il grande accumulo di militari ai confini dell'Ucraina e nella Crimea annessa illegalmente, le "attività maligne volte a minare i sistemi democratici di altri paesi, la sua attività cyber dannosa e l'uso della disinformazione". E "nota con rammarico il deterioramento delle relazioni della Russia con i paesi occidentali", sottolineando "l'importanza di rispettare la Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche".

Il G7 cita anche il caso Navalny e il suo avvelenamento, esortando Mosca "a indagare in modo credibile per spiegare senza ulteriori indugi l'uso di un'arma chimica sul suo suolo". Inoltre, "restiamo preoccupati per il deterioramento della situazione dei diritti umani in Russia, e la repressione sistematica delle voci dell'opposizione, dei difensori dei diritti umani, società civile indipendente e media".

Il G7, infine, ha "ribadito l'interesse ad avere relazioni stabili", pur "scoraggiando il comportamento russo che minaccia le regole dell'ordine internazionale, anche nei settori della cybersicurezza e della disinformazione". Ed ha aggiunto che "continuerà ad impegnarsi con la Russia nell'affrontare le crisi regionali e globali e sfide di interesse comune".

I ministri degli Esteri G7 hanno formalizzato nella bozza conclusiva della riunione di Londra l'impegno - preannunciato da Dominic Raab a nome della presidenza di turno Gb - per la creazione del Meccanismo di Risposta Rapido coordinato fra le democrazie occidentali e "le società aperte" contro "le attività straniere maligne" di disinformazione e "destabilizzazione delle istituzioni democratiche" e dei loro processi elettorali svolte online o altro. Nel documento non si citano Russia o Cina - evocate in varie dichiarazioni verbali - mentre si fa riferimento a casi specifici recenti di diffusione di "disinformazione sui vaccini".
   

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