Mondo

Covid: inchiesta sul governo di Bolsonaro, prime audizioni

Interrogati al Senato ex ministri della Salute Mandetta e Teich

Redazione Ansa

    Prime audizioni alla Commissione parlamentare d'inchiesta (Cpi) istituita al Congresso di Brasilia per verificare eventuali omissioni commesse dal governo di Jair Bolsonaro nella gestione della pandemia di coronavirus.
    Tra i primi ad essere ascoltati, oggi, ci sarà Henrique Mandetta, dimessosi nel 2020 dopo 16 mesi alla guida del ministero della Salute a causa di discrepanze con il capo dello Stato sull'uso dell'idrossiclorochina per curare i pazienti affetti da Covid-19 e sull'applicazione delle misure di confinamento sociale.
    "Il presidente è stato un negazionista del Covid fin dall'inizio, lo sanno tutti", ha detto il senatore Omar Aziz, titolare della Cpi, che sempre oggi interrogherà un altro ex ministro della Salute, Nelson Teich, rimasto in carica appena un mese.
    Bolsonaro ha detto di "non temere" la Cpi, che resterà in vigore per 90 giorni e da lui definita una "carnevalata fuori stagione".
    La Cpi è dominata dai partiti di opposizione. L'uomo chiave dell'organismo è il suo relatore, il senatore Renan Calheiros, molto legato all'ex presidente della Repubblica, Luiz Inacio Lula da Silva, probabile rivale di Bolsonaro alle elezioni del 2022.
    Il senatore dell'opposizione brasiliana, Randolfe Rodrigues, ha paragonato il governo di Jair Bolsonaro al nazismo. "C'erano campi di concentramento in Germania che hanno portato gli ebrei al massacro, oggi c'è un massacro in Brasile: in un certo momento la storia giudicherà chi è responsabile di questo, chi passerà alla storia nella stessa maniera di Hitler", ha affermato Rodrigues, che è stato il promotore della Cpi, di cui è diventato anche vicepresidente.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it