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Cina a Biden, no all'imposizione degli ideali democratici.

'Normale ci sia competizione, non un duello all'ultimo sangue'

Il ministro degli esteri cinese Wang Wenbin

Redazione Ansa

La Cina ritiene "normale competere" con gli Usa in alcune aree, ma come in "una gara di atletica leggera, non in un duello all'ultimo sangue". Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, sul primo discorso al Congresso del presidente Joe Biden, ha avvertito che "costringere altri Paesi ad accettare il proprio sistema democratico creerà solo divisioni, intensificherà le tensioni e minerà la stabilità". Wang, tuttavia, ha anche accusato Washington di "aver violato il principio di mercato della concorrenza leale" e di "politicizzare" questioni come economia, commercio e tecnologia. 

Sventolare la bandiera della democrazia "per dare ordini al mondo intero è blasfemia e manipolazione dei valori democratici". Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha criticato duramente il primo discorso del presidente Joe Biden al Congresso, quando il leader Usa ha posto una rinnovata attenzione sulla diplomazia rilevando che il Paese era in competizione con la Cina e altri per vincere le sfide del Ventunesimo secolo e che "gli autocrati
pensano che le democrazie non possano competere". Pechino "è
impegnata a sviluppare una relazione con gli Usa basata sul non
conflitto e sul non confronto", ha aggiunto Wang.

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