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Unicef: appello di Mastronardi per i bambini della Siria

L’ambasciatrice in Italia protagonista di un video per ricordare i 10 anni di guerra insieme

Unicef

Redazione Ansa

“Sono 10 anni che i bambini della Siria urlano aiuto e nessuno li ascolta…la guerra finisce quando finisce, non quando non se ne parla più”: questo l’accorato appello lanciato da Alessandra Mastronardi, Ambasciatrice UNICEF Italia, nel nuovo video realizzato insieme a Stefano Pizzi, Capo delle Operazioni UNICEF in Siria, nella settimana in cui ricade il 10° anniversario dall’inizio della guerra.

Nel video che racconta e testimonia le violenze e le conseguenze di questi 10 anni sui bambini in Siria, Alessandra Mastronardi ricorda: “Nel 2019 sono stata in Libano a visitare uno dei campi profughi siriani nella valle della Beka’a dove la situazione è ancora tutt’oggi drammatica. Dire che cos’è che manca ai bambini siriani è difficilissimo perché ai bambini siriani manca tutto. I bambini siriani non sognano più, non sognano perché il loro futuro gli è stato negato”.

"Da 10 anni la Siria non ha più pace. In questo momento 3,5 milioni di bambini non hanno accesso a nessun tipo di scuola. Insieme ai suoi partner locali e internazionali l'UNICEF è riuscito a ricostruire molte delle scuole distrutte durante la guerra. Ma la cosa più impressionante è quando si va sul campo a vedere i progetti che abbiamo sostenuto e vedere il sorriso che torna sulla faccia dei bambini. Continuiamo a dare una mano per far tornare questi bambini ad una vita dignitosa, ad avere una scuola che li possa educare e possano continuare a sognare“, ha ricordato Stefano Pizzi, Capo delle Operazioni UNICEF in Siria.

In Siria dall’inizio del conflitto sono nati quasi 5 milioni di bambini, con un altro milione nato come rifugiato nei paesi vicini alla Siria. Questi bambini non hanno conosciuto altro che morte, sfollamento e distruzione. I bambini vengono ancora uccisi e mutilati. La loro protezione nel paese è appesa a un filo, sono pochissimi i posti sicuri per un bambino. Dal 2011, quasi 12.000 bambini sono stati uccisi o feriti in Siria - un bambino ogni 8 ore e quasi 5.700 bambini sono stati reclutati nei combattimenti. I numeri reali sono probabilmente molto più alti.

In 10 anni di conflitto grazie all’UNICEF: circa 900.000 bambini hanno ricevuto vaccinazioni di routine o contro il morbillo; oltre 400.000 bambini sono stati raggiunti con supporto psicosociale; oltre 3,7 milioni di bambini hanno avuto accesso a istruzione formale e informale; oltre 5,4 milioni di persone hanno avuto accesso ad acqua sicura grazie al potenziamento dei sistemi di approvvigionamento idrico; più di 55 milioni di persone sono state raggiunte con informazioni sulle misure sanitarie di sicurezza in risposta alla pandemia da COVID-19.

Anche se la risposta umanitaria non risolverà la crisi, è fondamentale che l'UNICEF continui a ricevere il sostegno di cui ha bisogno per fornire assistenza ai bambini siriani. Per proseguire le operazioni di sostegno salvavita dei bambini e delle famiglie in Siria e nei paesi vicini l’UNICEF ha lanciato un appello di 1,4 miliardi di dollari per il 2021.

ALESSANDRA MASTRONARDI: Alessandra Mastronardi, dal 2019 è Ambasciatrice dell’UNICEF Italia e dal 2012 è vicina all’organizzazione. Negli anni ha sostenuto diverse iniziative e campagne di sensibilizzazione sull’HIV-AIDS, contro la mortalità infantile (“Vogliamo Zero”), con l’Orchidea dell’UNICEF, con la campagna 8 marzo delle bambine. Ha realizzato missioni sul campo con l’UNICEF nel 2012 in Sierra Leone, visitando progetti di prevenzione della mortalità materna e infantile e di lotta alla violenza e agli abusi contro i minori e nel 2019 in Libano tra i bambini e le famiglie rifugiati siriani.

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