Mondo

Unicef, 10 anni di guerra in Siria

Siria

Redazione Ansa

Ecco la sceda realizzata dall'Unicef sui 10 anni di guerra in Siria

DATI SULL’INFANZIA:
Gravi violazioni contro i diritti dei bambini:
• Secondo dati verificati, in 10 anni circa 12.000 bambini sono stati uccisi e feriti: 6.409 bambini uccisi
e 5.503 feriti;
• 5.737 bambini utilizzati o reclutati nei combattimenti;
• 723 gli attacchi contro personale o strutture scolastiche;
• 640 gli attacchi su strutture o personale sanitario.
Bambini nati durante la guerra:
• sono circa 6 milioni i bambini nati da quando la guerra è scoppiata nel 2011: 4,8 milioni si trovano
all’interno della Siria e 1 milione nei paesi vicini.
Bambini che hanno bisogno di aiuto
• Oltre 13 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria in Siria, con un incremento del
20% rispetto allo scorso anno.
• Oltre 8,5 milioni di bambini hanno bisogno di aiuto: 6,1 milioni sono in Siria e 2,5 milioni sono
rifugiati.
Bambini rifugiati:
• oltre 2,5 milioni sono quelli registrati. Di questi nei paesi vicini: oltre 1,6 milioni vivono in Turchia,
oltre 481.000 in Libano, oltre 323.000 in Giordania, oltre 104.000 in Iraq, oltre 52.000 in Egitto e
oltre 14.000 in Nord Africa.
• l’84% di tutti i rifugiati siriani al mondo, vive nei paesi vicini.
Bambini sfollati interni:
• 2,6 milioni di cui: nel nordovest della Siria 566.000 bambini sono sfollati da dicembre 2019;

INSICUREZZA ALIMENTARE, SALUTE MENTALE, MATRIMONI PRECOCI E LAVORO MINORILE. ALL’INTERNO DELLA SIRIA:
• Oltre l’80% delle persone in Siria vive in povertà.
• Il 65% dei siriani dichiara di non poter rispondere ai bisogni di base delle proprie famiglie.• A dicembre 2020, il prezzo del cibo è aumentato del 236% rispetto al dicembre 2019.
• 9,3 milioni di persone vivono in condizioni di insicurezza alimentare, mentre altri 2 milioni sono a
rischio di insicurezza alimentare, con un incremento del 42% durante il 2020.
• La valuta siriana è calata del 78% nel 2020.
• L’iperinflazione e la povertà in aumento stanno spingendo le famiglie a compiere scelte molto
dolorose, come mandare i propri figli a lavorare – le ragazze in particolare sono esposte al rischio di
matrimoni precoci.
• Nel nordovest della Siria, circa l’82% delle persone dichiara che i bambini sono coinvolti nel lavoro
minorile invece di andare a scuola.
• Oltre un quarto delle famiglie dichiara che i bambini hanno mostrato segnali di stress psicologico
nel 2020.

NEI PAESI VICINI:
• La pandemia da COVID-19 e altre crisi hanno provocato la perdita da 8 a 15 punti percentuali di
crescita del PIL per i paesi vicini. Per questo molte persone potrebbero cadere in povertà,
soprattutto i lavoratori autonomi del settore informale.
• La nutrizione rappresenta un bisogno crescente in Libano con la percentuale di famiglie che
consuma cibo povero o al limite duplicata nel 2020.
• Il PIL della regione è diminuito in media del 7,4%.
• Il 35% dei siriani e oltre il 17% dei giordani che lavoravano prima della pandemia ha perso il lavoro.
Oltre il 92% delle famiglie siriane intervistate ha dichiarato di aver perso reddito.

ISTRUZIONE
• Oltre 3,2 milioni di bambini siriani sono fuori dalla scuola. Di questi: 2,45 milioni di bambini in Siria
non vanno a scuola – con il 40% bambine; circa 750.000 bambini rifugiati siriani nei paesi vicini non
vanno a scuola: circa 1 bambino siriano rifugiato su 3 in età scolare;
• In Siria 1 scuola su 3 non può essere utilizzata perché danneggiata o distrutta o utilizzata come
rifugio per le famiglie sfollate o è utilizzata per scopi militari;
• Il 15% dei bambini in età scolare ha una qualche forma di disabilità;

SALUTE E NUTRIZIONE ALL’INTERNO DELLA SIRIA:
• Mezzo milione di bambini è cronicamente malnutrito, 137.000 bambini sotto i 5 anni soffrono di
malnutrizione acuta;
• Solo la metà degli ospedali e delle strutture sanitarie di primo soccorso sono operativi;NEI PAESI VICINI:
• da quando il COVID-19 ha colpito l’Iraq, il 60% delle famiglie rifugiate siriane ha dichiarato di aver
bisogno di accesso a servizi sanitari e ospedali;
• In Libano circa il 60% delle famiglie rifugiate siriane ha dichiarato di subire la mancanza di medicine,
come principale problema in relazione al COVID-19;

RISPOSTA DELL’UNICEF (nel 2020) In Siria:
• oltre 2,6 milioni di bambini sono stati vaccinati contro la polio;
• oltre 55,7 milioni di persone sono state raggiunte con attività e messaggi di prevenzione contro il
COVID-19;
In Siria e nei paesi vicini:
• circa 900.000 bambini hanno ricevuto vaccinazioni di routine o contro il morbillo;
• oltre 400.000 bambini hanno ricevuto supporto psicosociale;
• oltre 3,7 milioni di bambini hanno avuto acceso a istruzione formale e non formale;
• oltre 5,4 milioni di persone hanno avuto acqua sicura attraverso il potenziamento dei sistemi idrici;
• Circa 1,4 milioni di persone hanno ricevuto servizi idrici e igienico-sanitari.

APPELLO UNICEF DI RACCOLTA FONDI
L’appello di raccolta fondi dell’UNICEF per il 2021 è di 1,373 miliardi di dollari:
• 270 milioni per il settore dell’acqua e i servizi igienico-sanitari,
• 98 milioni per salute e nutrizione,
• 669 milioni per l’istruzione,
• 152 milioni per la protezione infantile;
• 41 milioni per bisogni di base e risposta all’inverno,
• 77 milioni per protezione sociale e trasferimenti in denaro,
• 53 milioni per supportare giovani e adolescenti,
• 15 milioni per attività di sensibilizzazione e coinvolgimento delle comunità

Leggi l'articolo completo su ANSA.it