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La Birmania piange Angel, 19enne martire della rivolta

Folla ai funerali della ragazza con la t-shirt 'Andrà tutto bene'

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Redazione Ansa

La rivolta in Birmania ha la sua martire. Una folla commossa ha partecipato a Mandalay al funerale della diciannovenne uccisa mercoledì a colpi di arma da fuoco durante le proteste contro il colpo di Stato. Kyal Sin, soprannominata 'Angel', al corteo dove è stata colpita indossava una maglietta con la frase 'Andrà tutto bene'. Immagini di lei, disegni e frasi di omaggio hanno invaso i social, facendo della ragazza una figura simbolo dell'ennesima tragica crisi birmana che ha mietuto finora almeno 54 morti, secondo l'ultimo conteggio delle Nazioni Unite, che denunciano anche oltre 1.700 arresti.

A guidare il corteo funebre un camion coperto di fiori con uno striscione con scritto "eroe", seguito da un carro funebre nero e oro. Migliaia di persone in lutto hanno cantato canzoni rivoluzionarie e slogan anti-golpe. In molti, anche sui social, l'hanno definita "la nostra eroina". Intanto anche l'Unione europea si mobilita contro il regime golpista. "Basta con la spirale di violenza contro i manifestanti pacifici - ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel -. Il percorso democratico deve essere ristabilito. L'uccisione di civili innocenti non resterà impunita. L'Ue sta preparando le misure contro i responsabili".
   

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