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Trump condanna le proteste antirazziste e avverte. 'Schiererò la Guardia Nazionale'

Presidente Usa conferma la visita a Kenosha

Redazione Ansa

"Abbiamo bisogno di ordine nelle nostre città. Per questo sono pronto a schierare gli uomini della Guardia Nazionale", afferma Donald Trump nel corso di una conferenza stampa. "C'è una guerra contro le forze dell'ordine. I democratici hanno perso il controllo e sono in mano alla sinistra radicale, alla criminalità, e i loro sindaci si rifiutano di mettere i rivoltosi in carcere. Invece quello che serve è tolleranza zero contro l'anarchia e la violenza, quello di cui abbiamo bisogno è ordine, altrimenti la democrazia è morta", aggiunge il presidente americano.

Trump, sempre nella stessa conferenza stampa, si e' rifiutato di condannare Kykle Rittenhouse, il diciassettenne, suo sostenitore, che a Kenosha, in Wisconsin, armato di un fucile semiautomatico, ha ucciso due persone durante gli scontri con i manifestanti antirazzisti. Per il tycoon, Rittenhouse si e' solo difeso. "Ci sono delle indagini - ha detto il presidente americano - ma quando ha tentato di fuggire lo hanno attaccato in maniera molto violenta: probabilmente sarebbe stato ucciso".

"A Portland un nostro supporter è stato ucciso. Non con i proiettili di vernice, ma con proiettili veri", insiste il Tycoon che ricorda così la morte dell'attivista di estrema destra durante gli scontri tra i manifestanti antirazzisti e i sostenitori del presidente americano. Questi ultimi, sfilando con un corteo di pick-up e furgoni, avevano sparato proiettili di vernice contro i manifestanti.

"A Portland c'e' il caos, ed e' cosi' da molti anni. Se questo zimbello di sindaco non farà pulizia andremo li' e lo faremo noi per loro": cosi' aveva scritto ieri Trump su twitter tornando a invocare il pugno duro sulle proteste nella città  in cui negli scontri e' stato ucciso l'attivista di estrema destra.

Il presidente Usa aveva confermato anche la sua visita a Kenosha, la città del Wisconsin in cui e' stato ferito Jacob Blake, per incontrare le forze dell'ordine. 

"I sindaci e i governatori della sinistra radicale guidano città in balia di una folle violenza - aveva proseguito Trump - e hanno perso il controllo del loro 'Movimento'". "Gli anarchici e i sobillatori hanno preso la mano e non ascoltano nessuno, e hanno costretto Slow Joe a uscire fuori dal suo sottoscala", aveva concluso il presidente Usa riferendosi alla ripresa della campagna elettorale in persona da parte di Joe Biden.

Biden aveva attaccato: "Trump fomenta la violenza nelle città americane. Lo fa perché è debole".

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