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Ucraina, uomo armato prende ostaggi su autobus

Minaccia di far esplodere gli ordigni se le sue richieste non vengono soddisfatte

Redazione Ansa

    Si è concluso senza spargimento di sangue il sequestro dei passeggeri di un autobus a Lutsk, in Ucraina occidentale. Ieri sera, dopo più di 12 ore di paura, le autorità ucraine hanno annunciato che tutti i 13 ostaggi sono stati liberati e l'aggressore armato è stato arrestato.
    "Sono tutti incolumi", ha detto il ministro dell'Interno Arsen Avakov, che su Twitter ha pubblicato foto e video di persone scortate dalle forze dell'ordine. Secondo i servizi di sicurezza, l'assalitore alla fine si è arreso, è uscito dall'autobus ed è stato fermato dagli agenti. I 13 ostaggi sono stati costretti a trascorrere l'intera giornata chiusi in un autobus sotto la minaccia delle armi e la paura per i continui spari dell'assalitore. Tre di loro, una donna incinta, un'anziana e un ragazzo adolescente sono stati rilasciati dal sequestratore poco prima della resa, dopo lunghi negoziati con le autorità e una conversazione telefonica con il presidente Volodymyr Zelensky.
    L'assalitore diceva di avere con sé non solo un'arma automatica ma anche degli ordigni, e minacciava di far esplodere una bomba a suo dire azionabile a distanza, piazzata in un altro luogo della città non meglio specificato. Secondo il vice ministro dell'Interno, Anton Gerashchenko, il sequestratore sarebbe un pregiudicato ucraino nato in Russia 44 anni fa: un tale Maksim Krivosh, che avrebbe alle spalle due condanne e dieci anni dietro le sbarre "per una serie di gravi reati", tra cui frode e possesso illegale di armi.
    La polizia ucraina sosteneva che l'uomo fosse stato "sottoposto a cure per un disturbo mentale", ma il ministro Avakov ha poi smentito questa informazione. Pare che sia stato lo stesso aggressore a chiamare la polizia. Stando a quanto racconta Gerashchenko, alle 9.25, subito dopo aver preso in ostaggio i passeggeri dell'autobus in Piazza del Teatro, l'uomo ha telefonato alle forze dell'ordine presentandosi come Maksim Plokhoi, "Maksim il cattivo".
    I media ucraini attribuiscono al sequestratore un video su Telegram in cui un uomo afferma che "lo Stato è il primo terrorista" e chiede a ministri, parlamentari e giudici di pubblicare online dei filmati in cui si definiscono dei "terroristi legalizzati". L'uomo voleva anche che Zelensky postasse un video per promuovere il documentario Earthlings sullo sfruttamento degli animali, cosa che il presidente ucraino ha fatto, per indurre il sequestratore a liberare i passeggeri dell'autobus
    L'aggressore non permetteva che si portasse cibo agli ostaggi e solo dopo lunghe trattative ha fatto avere loro un pò d'acqua. Le immagini pubblicate dai media locali mostravano un autobus bianco e blu circondato dagli agenti e con due finestrini frantumati. Il sequestratore - riferisce la polizia - ha sparato più volte e lanciato una granata che "fortunatamente non è esplosa".

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