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Floyd ha ripetuto 20 volte "non posso respirare" e l'agente: "smetti di urlare"

Emerge dalle trascrizioni dal video degli ultimi minuti di vita dell'afroamericano fermato dagli agenti

George Floyd Memorial a Huston

Redazione Ansa

"Se non puoi respirare allora smetti di urlare". Così ha risposto l'agente Derek Chauvin a George Floyd che per venti 20 volte gli aveva ripetuto che non riusciva a respirare con il suo ginocchio sul collo, secondo quanto emerso dalle nuove trascrizioni del video ripreso dalla telecamera indossata da uno dei poliziotti.

Nei testi si legge che Floyd, già ammanettato e sotto il ginocchio della gente dice ansimando: "Non riesco a respirare, così mi ammazzi amico". E Chauvin risponde: "E allora smetti di parlare, smetti di gridare. Ci vuole un sacco di ossigeno per parlare".

 

   

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