Mondo

Floyd, gli agenti che solidarizzano con la protesta

Alcuni hanno marciato con i dimostranti o si sono inginocchiati

Redazione Ansa

Anche mentre crescono le tensioni tra Forze dell'ordine e manifestanti per la morte di Floyd, alcuni dirigenti di polizia e agenti si sono uniti ai dimostranti in segno di solidarietà. A volte chinandosi su un ginocchio - un atto di protesta popolare nel mondo sportivo americano per denunciare le iniquità razziali - come hanno fatto due agenti nel Queens, a New York, rimanendo in cerchio mentre venivano letti i nomi di altri afroamericani uccisi dalla polizia, come Trayvon Martin e Philando Castile.

In Michigan lo sceriffo della contea di Genesee Chris Swanson ha marciato con i dimostranti, come pure il capo della polizia di Norfolk, in Virginia. In ginocchio anche alcuni agenti al Lafayette Park nella capitale, davanti alla Casa Bianca, a Miami e a Santa Cruz. Tutti episodi circolati sui social e diventati virali.
   

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