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Ebook piazze d'Italia ai tempi del virus

Realizzato dal ministero degli Esteri per Festa della Repubblica

Redazione Ansa

Venti piazze italiane fotografate al tempo del coronavirus tra la fine di marzo e l'inizio di maggio con tutta la loro bellezza. Esaltata, malgrado tutto, dal deserto in cui è piombata l'Italia. E' il cuore dell'ebook realizzato dal ministero degli Esteri che ha affiancato a ogni foto un scheda in cui si descrive non solo la particolarità architettonica ma il clima, le emozioni, il senso perduto e quello recuperato in un'atmosfera sospesa che ha trasformato le piazze italiane, in 'piazze (In)visibili' da Roma a Venezia, da Firenze a Torino, a Napoli, ad Ascoli Piceno.

"Quando si parla di Italia all'estero, non si può non pensare al nostro patrimonio storico e culturale che ogni anno porta milioni di turisti a visitare il nostro Paese - scrive nell'introduzione il ministro degli Esteri Luigi Di Maio - Quando si pensa alle città e ai mille borghi d'Italia, che attirano i viaggiatori da tutto il mondo, l'immagine che immediatamente ci viene alla mente è quella della piazza, che è insieme la cornice e la tela su cui si disegnano palazzi, chiese, monumenti e la vita che si svolge intorno ad essi. La piazza diventa sinonimo di patrimonio culturale, ma anche di luogo dell'incontro e della socialità, dello scambio commerciale e della dialettica delle idee". "In questi ultimi mesi, in cui le città si sono fermate per contenere l'epidemia che ha investito il mondo, in cui gli incontri tra le persone sono diventati "assembramenti" da evitare - una situazione alla quale, voglio sottolinearlo, il popolo italiano ha risposto con encomiabile senso di responsabilità - la piazza ha perso momentaneamente la sua funzione sociale ed ha acquistato quella, inedita, di spazio fisico aperto, riscoprendo linee architettoniche prima nascoste e prospettive di luce nuove", scrive ancora il titolare della Farnesina.

E il libro è un'occasione imperdibile per assaporare queste prospettive per chi, causa lockdown, non ha potuto goderne dal vivo nell'attesa di recuperarne per interno il senso di incontro che da sempre ne è stata la cifra. Un'iniziativa con cui il Ministero degli esteri celebra la ricorrenza del 2 giugno, Festa della Repubblica, condivisa e promossa anche da tutte le sedi diplomatiche nel mondo.

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