Africa

Naufragio davanti alla Libia, si teme una strage di 150 morti

Ministro dell'interno, nessun porto se 140 non ridistribuiti

Redazione Ansa

Potrebbero essere 150 i morti nel naufragio di due barconi davanti alla Libia. L'allarme dell'Unhcr, l'agenzia Onu per i rifugiati. Altre 150 persone sono state soccorse. Il barcone sarebbe partito da Khoms, oltre 100 chilometri a est di Tripoli. Secondo i sopravvissuti, a bordo si trovavano circa 300 migranti. Settanta i cadaveri che galleggiavano. Il comandante della motopesca bloccata in mare aperto: 'Non li avremmo mai lasciati alla deriva, torneremo a casa dalle nostre famiglie dopo che avremo conosciuto la loro sorte. Salvini ha chiarito che non indicherà alcun "porto prima che ci sia sulla carta una redistribuzione in tutta Europa dei 140 migranti a bordo". "Abbiamo seguito quello che è accaduto" ieri nel Mediterraneo "e per la Commissione è un terribile promemoria del rischio che affrontano i migranti in questo viaggio pericoloso per l'Europa". Così una portavoce della Commissione europea a chi le chiedeva commenti sul naufragio avvenuto ieri al largo della Libia. "Anche una sola vita persa è troppo - ha aggiunto - e il nostro obiettivo è prevenire la perdita di vite umane in mare".

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