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Migranti: nave Marina soccorre gommone in difficoltà

Oltre cento persone a bordo, non risultano delle vittime. Alarm Phone aveva riferito della morte di una bimba di 5 anni

La foto del gommone alla deriva al largo della Libia

Redazione Ansa

Intervento al largo della Libia di una nave della Marina militare in soccorso di un gommone di migranti in difficoltà per il peggioramento delle condizioni meteo. A bordo un centinaio di persone, solo una decina avevano giubbotti salvagente. Secondo Alarm Phone, una bambina di 5 anni sarebbe morta a bordo del mezzo, ma la Marina afferma che "non risulta alcuna persona deceduta a bordo". 

Il Viminale - si apprende - ha indicato Genova come porto di sbarco per la nave della Marina Militare.

Marina: 'Non ci sono vittime a bordo' - "Non risulta alcuna persona deceduta a bordo". E' quanto afferma la Marina Militare in una nota al termine delle operazioni di soccorso del gommone con a bordo centinaio di migranti, sottolineando che tra loro ci sono 17 donne e 23 minori "per i quali è attualmente in atto la verifica delle condizioni di salute". Il soccorso, dice la Marina, è avvenuto questa mattina quando nave Cigala Fulgosi ha raggiunto il gommone "in acque internazionali a circa 90 miglia a sud di Lampedusa". "L'unità della Marina - si legge nella nota - constatate le condizioni del natante con cento persone a bordo di cui solo una decina provvisti di salvagente individuale, motore spento, precarie condizioni di galleggiamento e considerate le condizioni meteorologiche in peggioramento, è intervenuta in soccorso delle persone che erano in imminente pericolo di vita". In un tweet Alarm Phone, che ha parlato con i migranti a bordo poco dopo le 8 del mattino, aveva riferito che una bambina di 5 anni sarebbe morta a bordo del gommone da ieri mattina è alla deriva al largo della Libia. I migranti avrebbero anche riferito di aver visto sopra di loro un velivolo e poco distante una nave. "Ci hanno detto che l'elicottero era ancora lì e di poter stabilire che la nave è un'imbarcazione militare".  

Trenta: 'Nessuno dica che Marina ignorato soccorso' - "Non permetto a nessuno di dire che la nostra Marina Militare abbia ignorato il soccorso di persone in pericolo di vita. A nessuno, sia molto chiaro. E lo dico perché oggi qualche quotidiano e una Ong hanno alluso a questo, lasciando intendere che una nave militare italiana non sia intervenuta per salvare un barcone di migranti diretto verso le coste italiane. È del tutto falso e strumentale". Lo scrive su Facebook il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, a proposito dell'intervento della nave Cigala Fulgosi. "Quando è arrivato l'allarme ai nostri uomini - ricostruisce il ministro Trenta - la nave italiana si trovava a 80 chilometri di distanza, praticamente 2 ore di navigazione dal barcone, localizzato invece in acque di responsabilità libica. Si è deciso di inviare dunque, immediatamente, un elicottero, perché quando c'è da salvare vite umane i nostri non si sono mai tirati indietro. Anzi. La vita umana è sacra, ma questo non può voler dire accogliere tutti indiscriminatamente. Arrivato l'elicottero, in poco meno di un'ora, i militari italiani hanno appurato che era già in atto un'operazione di soccorso da parte della guardia costiera libica ed hanno offerto tutto il supporto necessario". "Rispetto per i nostri militari e in questo caso per la Marina. Nessuno si permetta di infangare il lavoro dei nostri uomini e delle nostre donne in uniforme", conclude.  

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