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Il bilancio dei morti sale a 205

Oltre 910 i feriti dall'inizio delle ostilità. Mediterranea, 2200 persone uccise nel 2018

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Redazione Ansa

Il bilancio dei morti in Libia dall'inizio delle ostilità è salito a 205 vittime; 913 i feriti.
Lo rende noto l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms).
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu non è riuscito intanto a trovare il compromesso su una bozza di risoluzione elaborata dalla Gran Bretagna che chiedeva un immediato cessate il fuoco e l'impegno per la fine delle ostilità in Libia. Lo fanno sapere fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro, le quali precisano che la Germania - presidente di turno dei Quindici - ha chiesto una riunione del Consiglio per oggi dopo il fallimento dei negoziati sul testo rivisto.

Mediterranea, 2200 persone uccise in Libia nel 2018 - "Oggi è necessario che si faccia verità e chiarezza di ciò che sta accadendo nel Mediterraneo. Nel 2018 sono state 13.500 le persone catturate dalla cosiddetta guardia costiera libica e riportate nei campi di concentramento; 2.200 persone sono morte, sotto tortura. Stiamo parlando di catastrofi, migliaia e migliaia di persone torturate e uccise". Così la portavoce di Mediterranea, Alessandra Sciurba, a Palermo con gli avvocati Fabio Lanfranca e Serena Romano che difendono il comandante della Mare Jonio Pietro Marrone e il capo missione Luca Casarini, indagati ad Agrigento.
   

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