Mondo

Ragazza uccisa in Pakistan, assolti padre, zio e fratello

Portata via da Brescia per costringerla a nozze combinate, morta perché le rifiutò

Sana Cheema

Redazione Ansa

Un tribunale pachistano ha assolto "per mancanza di prove certe" il padre, lo zio e il fratello di Sana Cheema, la 25enne italo-pachistana portata via da Brescia nell'aprile del 2018 per costringerla a nozze combinate nel Paese d'origine della famiglia e poi uccisa perché le aveva rifiutate. I familiari avevano inizialmente detto che Sana era morta per cause naturali, ma l'autopsia rivelò che era stata strangolata. 
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it