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Brasile: diga, società conosceva rischi

Documento proverebbe che Vale stimava possibilità di 100 morti

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 14 FEB - In Brasile, la società mineraria Vale, proprietaria della diga di Brumadinho il cui crollo ha provocato almeno 165 morti e 160 dispersi, sapeva già dal 2018 che l'impianto aveva un alto rischio di rottura e che avrebbe potuto provocare la morte di oltre 100 persone, secondo quanto riferito da un documento interno all'azienda citato in esclusiva da Reuters. Il rapporto, datato 3 ottobre 2018, classificava la diga di Brumadinho nello stato del Minas Gerais con una probabilità due volte maggiore di crollare rispetto al livello massimo di rischio tollerato dalle linee guida interne.
    Il rapporto inseriva la diga in una "zona di allarme", e segnalava che un cedimento della struttura poteva costare alla compagnia 1,5 miliardi di dollari. La diga era stata contrassegnata per la disattivazione.
   

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