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Ue: parte il semestre rumeno

I dubbi di Juncker. Bucarest, 'trattati come Paese di serie B'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 1 GEN - Con il primo dell'anno, la Romania assume per la prima volta la presidenza di turno dell'Ue, raccogliendo il testimone dall'Austria, per un semestre che si annuncia cruciale per l'Unione europea. Due gli appuntamenti fondamentali all'orizzonte: l'uscita del Regno Unito il 29 marzo e le elezioni per rinnovare il Parlamento europeo a maggio.
    Sullo sfondo, dossier ancora come quello sulla gestione della migrazione e dell'asilo e quello sulla riforma dell'eurozona. Alla Romania ha formulato i suoi auguri il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. Il semestre rumeno, tuttavia, parte con la pesante ipoteca dei dubbi sollevati a Bruxelles sulla capacità del Paese di svolgere questo compito. Il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker ha puntato il dito contro le tensioni interne nel Paese. A Bucarest nel partito della premier Viorica Dancila hanno sottolineato di essersi sentiti trattati come "un Paese di serie B".
   

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