Europa

Parigi, scontri fra i gilet gialli e la polizia

Redazione Ansa

Primi scontri a Parigi fra i gilet gialli e la polizia, in particolare nei pressi dell'Hotel de Ville, dove gli agenti hanno lanciato gas lacrimogeni e i manifestanti hanno dato fuoco ad alcuni cassonetti. A piccoli gruppi, da Montmartre, i gilet gialli sono ora in diversi quartieri di Parigi, dagli Champs-Elysées a place de la Concorde. La polizia protegge gli ingressi alle strade che portano all'Eliseo e a palazzo Matignon, sede del governo.

In centinaia con i gilet gialli sono comparsi - a sorpresa - in mattinata a Parigi nel quartiere di Montmartre, su appello di uno dei leader del movimento, Eric Drouet. I negozi del quartiere, uno dei più turistici della capitale, hanno cominciato a chiudere le saracinesche. A Versailles, dove lo stesso Drouet aveva dato appuntamento su internet, nessun manifestante, tanto che le strade sono state riaperte. Polizia e blindati sono in allerta a Parigi ma anche a Lione, Tolosa, Orleans e in Bretagna.

Un automobilista è rimasto ucciso la notte scorsa in un incidente stradale provocato da un blocco dei gilet gialli a Perpignan nel sud-ovest. Si tratta della decima vittima dall'inizio della mobilitazione.

Il procuratore di Perpignan, Jean-Jacques Fagni, ha confermato la morte dell'automobilista, che ha tamponato un camion fermo a un blocco stradale all'ingresso dell'autostrada.

"Il conducente del tir - ha precisato il procuratore - è rimasto sul posto aspettando l'arrivo della polizia, contrariamente alle persone che bloccavano la strada e che sono fuggite. Sono rimaste sul posto solo due o tre donne in gilet giallo, sotto shock, che hanno atteso la polizia".

Numerosi i blocchi sulle strade e autostrade. Oltre al traforo del Monte Bianco, lunghe file sulla A7 dove i gilet gialli hanno bloccato l'autostrada a sud di Lione. La polizia è intervenuta e il tentativo di sgombero è in corso. A Versailles, dove uno dei portavoce, Eric Drouet, aveva dato appuntamento ai gilet gialli, pochissimi manifestanti e una lunga fila di camionette della polizia.

E tra i cinquanta e cento gilet gialli sono scesi per le strade di Namur, capitale della Vallonia, in Belgio. Lo scrive l'agenzia Belga precisando che la manifestazione, controllata a distanza da un cordone di polizia e agenti della sicurezza, si è svolta pacificamente. Ieri sera un piccolo gruppo di gilet gialli si era radunato di fronte ad una banca denunciando il sistema bancario e fiscale in Belgio. "E' tempo di passare all'azione e mostrare che si possono cambiare le cose", ha detto un manifestante. "Abbiamo tutti delle difficoltà ed è insopportabile essere oppressi quotidianamente in questo modo", ha aggiunto chiedendo misure in favore del potere d'acquisto delle famiglie.

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