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Indonesia: sisma e tsunami, 2.101 morti

4.438 feriti gravi, 1.373 dispersi. Msf avvia ritiro volontari

Redazione Ansa

 Medici Senza Frontiere (MSF) sta per concludere il proprio intervento di emergenza nella provincia di Sulawesi Centrale, in Indonesia, a seguito della serie di terremoti e allo tsunami che lo scorso 28 settembre hanno seminato morte e distruzione. Al 30 ottobre - riferisce l'organizzazione -, sono 2.101 i morti accertati, le persone gravemente ferite 4.438, 1.373 i dispersi, secondo i dati dell'Agenzia Nazionale di Gestione dei Disastri indonesiana (BNPB). Le operazioni di ricerca e salvataggio sono state interrotte il 12 ottobre. In considerazione della fine delle operazioni, Medici senza frontiere ha avviato un graduale ritiro dei propri volontari, dopo avere effettuato mille visite mediche con una media di 16 pazienti al giorno. Esperti di igiene e potabilizzazione dell'acqua hanno operato nella provincia di Sulawesi Centrale, dove rimarrà un centro sanitario temporaneo che potrà operare per 5 anni e una serie di strutture di servizio nei campi e nei villaggi. Fino a metà dicembre continueranno poi le attività di supporto psicologico e la formazione dello staff locale.
   

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