Medio Oriente

L'Iran a Trump, 'perderete la guerra contro di noi'

Domani scattano le nuove sanzioni Usa

.

Redazione Ansa

La guerra economica lanciata dagli Stati Uniti contro l'Iran risulterà in una perdita per loro nel prossimo futuro. Lo ha detto il presidente iraniano Hassan Rohani con riferimento al ripristino delle sanzioni americane scattate oggi, affermando che l'Iran "può vendere e venderà il suo petrolio" nonostante il tentativo degli Usa di ridurne l'esportazione a zero.

Nel giorno in cui scattano le sanzioni Usa, le forze aeree dell'esercito iraniano e della Guardia rivoluzionaria hanno intanto organizzato una maxi esercitazione militare congiunta di due giorni in una vasta area nel Paese. Il vice coordinatore dell'esercito iraniano, il contrammiraglio Habibollah Sayyari - riporta Mehrnews - ha affermato che tutti i sistemi utilizzati nell'esercitazione militare sono di produzione nazionale.

L'Iran ieri è sceso in piazza contro Trump nell'anniversario dell'occupazione dell'ambasciata Usa di Teheran e alla vigilia del ripristino delle sanzioni americane dopo l'uscita di Washington dall'accordo sul nucleare. "Saranno le più dure che il nostro Paese abbia mai imposto", ha ribadito il presidente americano in piena campagna elettorale per il voto di Midterm. Migliaia di persone e studenti sono scesi in piazza davanti all'ex ambasciata degli Stati Uniti a Teheran e in altre citta' iraniane, urlando slogan come 'abbasso gli Usa' e 'abbasso Israele'. I manifestanti hanno anche dato fuoco a una bandiera degli Stati Uniti e a una dello Stato ebraico.

Venerdì l'amministrazione Trump ha annunciato il ripristino di tutte le sanzioni Usa sull'Iran che erano state revocate con l'accordo sul nucleare del 2015. Le sanzioni riguardano i settori dell'energia, del trasporto marittimo e quello finanziario. Si tratta della seconda tranche di misure restrittive reintrodotte dall'amministrazione Trump dopo l'uscita degli Usa dall'accordo sul nucleare iraniano del luglio 2015. Ad essere penalizzati saranno soprattutto i Paese che continuano a importare petrolio dall'Iran e le società che continuano a fare affari con individui od entità inserire nella 'lista nera' degli Usa. Il segretario di stato Mike Pompeo e quello al tesoro Steve Mnuchin hanno spiegato che le sanzioni resteranno in vigore fino a che Teheran non finirà di sostenere il terrorismo, rinuncerà al suo coinvolgimento militare in Siria e fermerà completamente i suoi programmi nucleare e missilistico.

Oggi è atteso l'elenco degli 8 Paesi che potranno continuare a importare petrolio dall'Iran senza incorrere a loro volta nelle sanzioni Usa. Il segretario di Stato Mike Pompeo, in un'intervista a 'Fox News Sunday' ha spiegato che l'esenzione durerà sei mesi e non oltre, ma senza rivelare quali siano i Paesi che ne potranno beneficiare. L'Europa non godrà delle esenzioni ma l'Italia, insieme a Giappone, India, Corea del Sud, potrebbe essere tra gli otto 'salvati'

Leggi l'articolo completo su ANSA.it