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Brexit, i nodi da sciogliere e quelli già risolti

Ma nessun accordo è acquisito senza un'intesa complessiva

Theresa May

Redazione Ansa

La premessa, come la liturgia europea insegna, è sempre la stessa: nessun accordo su punti specifici può dirsi acquisito fino a quando non si trova un accordo su tutti i temi in discussione. Ciò detto, ecco di seguito dove il lungo, complesso e inedito negoziato in corso per sancire il divorzio tra l'Ue e la Gran Bretagna ha finora registrato passi in avanti e dove invece è incagliato.

* I NODI SCIOLTI

- Periodo transitorio. L'intesa di massima trovata prevede che duri 21 mesi: inizierà il 30 marzo del 2019 e finirà il 31 dicembre 2020. In questo periodo i negoziati dovranno definire quali saranno i rapporti futuri Ue-Gb.

- Tutela dei diritti dei cittadini Ue in Gb. Fino alla fine del 2020 nulla dovrebbe cambiare per chi già risiede in Gb o vi arriverà. Trattamento analogo sarà riservato ai cittadini inglesi nei Paesi Ue. Ma che cosa succederà dopo il 2020 non è affatto chiaro.

- Il conto della Brexit. Le due parti hanno concordato sul fatto che Londra dovrà onorare gli impegni finanziari già presi, il che equivale al versamento alle casse Ue di circa 60 miliardi. Ma dopo il 2020, la Gran Bretagna non contribuirà più al futuro bilancio Ue.

* I NODI DA SCIOGLIERE

- Mercato unico. Un regime di unione doganale, sul modello di quello esistente con la Norvegia e altri Paesi europei extra-Ue, assicurerebbe di contenere molto i danni economici collaterali. Ma non appare al momento perseguibile per le resistenze mostrate da entrambe le parti.

- Frontiera tra Irlanda e Irlanda del Nord. E' il tema più scottante e controverso. L'Ue è assolutamente contraria al ripristino di una frontiera vera e propria, cioè quella esistente quando la guerra civile mieteva vittime nell'Ulster. Parallelamente, appare quasi impossibile che Londra accetti un rapporto tra Irlanda del Nord e Ue diverso da quello che si andrà a instaurare tra la Gran Bretagna e l'Unione. Su questo punto rischia di naufragare tutto.

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